CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] coppia con il padre fino al 1825 e poi come primo buffo assoluto fino alla fine della sua carriera. Al Fondo lo troviamo nel multa e fare la causa con l'impresario di Monopoli... ma io non volli per due ragioni la prima che avrei discreditato la mia ...
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DELLA STUFA, Angelo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze intorno al 1407 da Lorenzo di Andrea e da Simona di Angelo Spini. Membro di una importante e ricca famiglia di mercanti (il padre dichiarerà al catasto [...] de' Medici riuscì così ad esercitare un controllo assoluto sulla politica del Comune fiorentino imponendo da un . Se chosì vi paressi levate et ponete quello pare a voi; et io sono schorso con voi più che non arei fatto chon altri, perché scrivendo ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] ruolo di generico e secondo brillante, divenne brillante assoluto in quella che il fratello Cesare aveva formato nel del poeta senza deformarlo. Hanno detto che nel mio nuovo repertorio io non ho creato nessun nuovo personaggio: è il mio miglior ...
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ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] 1939) - perché è stato un buon camerata. Cercherò di tenerlo io a galla e se non riuscirò a vararlo come Presidente della ed il Luciolli. Ma anche a non voler dare un valore assoluto alle loro testimonianze, dato il momento in cui furono scritte, ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] veniva riconosciuta la verità e l'immediatezza del soggetto assoluto. Entrava così, di fatto, la storia nella riflessione e che l'intendono, ma così trasformata non è perciò alienata. Io posso sempre riassorbirla in me e farne principio del mio nuovo ...
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PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] profilo artistico si definì attorno a un eclettismo stilistico assoluto, che subordinava la fedeltà a uno stile all’esigenza al kendo, di cui era cultore: «Se io dico tu ti devi spostare perché io ti schiavardo, ti appiccico contro il muro, lo ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] mondo fenomenico e mondo ideale, alla ricerca dell'Assoluto, tentativo maturato all'interno di un complesso sistema miracoli, e ho fede invece nei miracoli della libertà […]. È così che io ho fede si vincerà la nostra nemica che non è solo l'ignoranza ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] (19 sett. 1807), Don Giovanni, che riteneva l'assoluto capolavoro del teatro musicale (17 ott. 1814), Le nozze fughe e canoni in tutte le salse. […] Vi ripeto: era dotto ed io vorrei che fossero tutti così i maestri insegnanti" (lettera di Verdi a F. ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] non sapevo vivere e la vita mi mancava […] anch’io disprezzavo il puro uomo di cultura – una posizione che la mia anima ha duramente scontato […] in quei due anni di ascesi di fronte all’assoluto e alla morte […] Vivere nell’immanenza portando in sé ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] e cioè ontologico all'identità dell'io individuale Con l'io trascendentale con la conseguente unità reale legge morale per il D. assume la forma di "comando supremo", assoluto, che impone alla libertà umana di conformarsi alla natura, alla ragione e ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
assolare1
assolare1 v. tr. [der. di solo] (io assólo, ecc.), non com. – Ridurre a uno solo; a. una carta, nel gioco del tressette e in altri, tenere in mano una sola carta di un dato seme.