DE LAUNAY, Gabriele
Paola Casana Testore
Nacque a Duingt nel Genevese, il 6 ott. 1786 da Luigi Filiberto ed Anna de la Balme, secondogenito di cinque figli. La sua famiglia apparteneva all'antica nobiltà [...] a lui la fama di reazionario e favorevole al governo assoluto, ma ciò può essere smentito dal fatto che anche contro pochi perturbatori, la più parte estranei a Genova. Io dichiaro che non intendo secondare qualunque richiesta che si riferisca alla ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Babilonia e l'eredita sumerica
Nicla De Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
[1]
Le necessità organizzative di un sistema amministrativo [...] inizio del I secolo d.C. (l’ultimo testo astronomico in assoluto è databile al 75 d.C.).
La scuola nel periodo paleo-babilonese , tutto mi risulta facile. Il mio maestro mi mostra un segno, io ne aggiungo più di uno a memoria. Ora che sono stato a ...
Leggi Tutto
Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] . Seguirono molte tournée teatrali e ben presto cominciai anch'io presso Reinhardt la mia attività di regista teatrale. La ispiratore, una 'stella polare' rimane fissa, l'assoluto naturale osserva e accompagna i tristi destini dei protagonisti. ...
Leggi Tutto
Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] della Batracomiomachia VIII, 22, vv. 7-8)
(15) Io tutta al giovanetto ero disposta,
e di quel vecchio mi curavo affatto ha però finito con l’acquistare valore negativo anche nell’uso assoluto: – Ti ho disturbato? – Affatto [«per niente»].
Un discorso ...
Leggi Tutto
MASINI, Angelo
Leonella Grasso Caprioli
– Nacque il 27 nov. 1844 a Forlì da Stefano e da Maria Zoli, all’epoca non ancora coniugati.
Il neonato, secondo la legge vigente nel territorio dello Stato pontificio, [...] autunno il M. fu scritturato come primo tenore assoluto nella stagione del teatro Lirico di Cagliari, dove Cantanti celebri del secolo XIX, Roma 1910, pp. 182-190; G. Bellincioni, Io e il palcoscenico, trenta e un anno di vita artistica, Milano 1920, ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica nel teatro di Bertolt Brecht ha un’importanza e una funzione che sono strutturanti. [...] i bicchieri
E per tutti rifaccio il letto.
E se mi danno un penny io ringrazio tra i denti
E son piena di cenci in un albergo di cenci
Brecht una piena adesione. Il loro rapporto è di assoluta parità artistica e di continuo scambio culturale, ma sono ...
Leggi Tutto
Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] espressa dal secondo termine di paragone, non in modo assoluto ma in modo proporzionale rispetto al contenuto della principale. notturno gelo
[…]
si drizzan tutti aperti in loro stelo
tal mi fec’io di mia virtude stanca (Dante, Inf. II, 127 segg.)
Si ...
Leggi Tutto
BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] , che elevò a dignità d'arte e fu per molti anni dominatore assoluto di Piedigrotta, i cui successi furono a lungo legati al suo nome. ; e anche in quella mirabile galleria di personaggi che è Io e i napoletani, una delle sue ultime raccolte di versi, ...
Leggi Tutto
La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] sono anche l’utilizzazione di forme assolute di comparativo e di ➔ superlativo (il massimo; il meglio; l’assoluto; linea più) e la funzione , semantiche e lessicali: chi vespa mangia le mele; io siamo; metti un tigre nel motore.
La sintassi nominale ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scuola di Darmstadt nasce alla fine degli anni Quaranta, identificandosi soprattutto [...] Uniti e nello stesso tempo contro “l’annullamento dell’Io” indicato dalle composizioni di John Cage (1912-1992).
L’essenza dell’avventura di Darmstadt risiede in questo imperativo assoluto, che porta alcuni tra i più brillanti e geniali giovani ...
Leggi Tutto
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
assolare1
assolare1 v. tr. [der. di solo] (io assólo, ecc.), non com. – Ridurre a uno solo; a. una carta, nel gioco del tressette e in altri, tenere in mano una sola carta di un dato seme.