Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nelle opere filosofiche enciclopediche che si collocano fra la tarda antichità e il Medioevo scritte dagli [...] ordine di scendere sulla terra quale moderatrice di esse: dunque io stessa regolavo, assegnando a ciascuna cosa la sua armonia, alle Istituzioni di Cassiodoro, l’opera enciclopedica in assoluto più influente e costantemente citata nel Medioevo è ...
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PRAGA, Marco
Livia Cavaglieri
PRAGA, Marco. – Nacque a Milano il 20 giugno 1862, da Emilio, poeta, e Annetta Benfereri.
Costretto a dodici anni ad abbandonare il ginnasio e a diplomarsi in ragioneria, [...] Praga vi si rinchiuse dentro rifiutando poi in modo assoluto di capire che la drammaturgia italiana ed europea di Padova, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1944-45; S. Lopez, S’io rinascessi, Milano 1949, pp. 216-227; G. Lopez, Carteggio M. P. - ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] migliore sceneggiatura (scritta con Marshall Brickman) con Annie Hall (1977; Io e Annie), e uno nel 1987, per la migliore sceneggiatura con poi perduta) o a Zelig (1983). Capolavoro assoluto quest'ultimo, in cui la struttura combinatoria delle ...
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Giovanna Cosenza
Eco: dal Medioevo al mondo digitale
L’autore di Apocalittici e integrati è sempre stato un tecnoentusiasta, e fin dal 2001, grazie a lui, sono stati introdotti corsi universitari sui [...] ha fatto la domanda non è contento della risposta e insiste, ma io insisto a mia volta e si finisce col braccio di ferro.
milioni di dollari nel mondo.
- È stato campione d’incassi assoluto nella stagione 1986-87.
- 14.672.000 telespettatori su Rai1 ...
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VARESI, Felice
Giancarlo Landini
VARESI (Varese), Felice. – Nacque a Calais nel 1813, figlio di un ufficiale napoleonico. Non si hanno notizie della madre.
Rientrato fanciullo a Milano, «fu istruito [...] Il barbiere di Siviglia e Otello di Rossini, e due prime assolute: Amleto di Antonio Buzzolla e Allan Cameron di Pacini. Nel , anche migliori di lui, non potrebbero farmi quella parte come io vorrei» (lettera del 16 agosto 1846, in Verdi’s “Macbeth ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] trae, insieme, motivi di dolore e la convinzione del valore assoluto della scrittura poetica, luogo della verità e della coincidenza tra Su «Il Giorno» del 6 gennaio 1965 (Lo ripeto: io sono in piena ricerca) riprende l’analisi della nuova borghesia ...
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Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] ; suonano l’entrata», “Ceppo” in Myricae), «il frequente inizio assoluto con un verbo-frase» (Stussi 1969: 271) («Vanno. Via 2005: 240), arriva a «esempi insuperati di oggettivazione»: «l’io si camuffa in un altro da sé» sino a prendere forma in ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] Donizetti.
Scritturato per la stagione successiva come "primo baritono assoluto" alla Fenice di Venezia, cantò ancora ne Il trovatore due volte l'opera di cui mi parli e della quale io stesso ho diretto le riprese. L'hai cantata meravigliosamente, ne ...
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Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] sia legata a particolari posizioni nel testo (l’incipit assoluto del testo o di sue sottosezioni autonome) e si colloca all’interno di un capitolo imperniato proprio su Nadia:
(18) Io me l’abbraccio bella stretta e penso che ci sono stati dei giorni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La mostra del 1925 ad Hannover tenta di ricondurre la molteplicità delle posizioni [...] . È la riscoperta dell’oggetto dopo la crisi dell’io”.
Pur rivolte a una committenza costituita prevalentemente dai “nuovi in una forma qualsiasi, invece qui trova solo un’assoluta negazione del romanticismo, e di qualsiasi parvenza di bellezza ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
assolare1
assolare1 v. tr. [der. di solo] (io assólo, ecc.), non com. – Ridurre a uno solo; a. una carta, nel gioco del tressette e in altri, tenere in mano una sola carta di un dato seme.