COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] situazione. Secondo il cronista Macalda, donna ambiziosa ed altera, si sarebbe messa in aperto contrasto con C. per invidia, respingendo tutte le manifestazioni di benevolenza della regina nei suoi confronti, e comportandosi come se lei stessa fosse ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] . Donde la sarcastica conclusione che, perciò, "lo stato" cardinalizio non merita la "tanta estimazione" e la "tanta invidia" in genere riserbategli, ché - sembra sottintendere - i porporati non sono che cortigiani subalterni e servili. Ed ancor più ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] che egli non ebbe altro pensiero che di mungere quanto meglio poteva, suscitando ad un tempo l'ammirazione e l'invidia del mondo cavalleresco a cui apparteneva. La base contraddittoria, magnatizia-popolare su cui si fondava il suo governo non poteva ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] di conferirgli un "incarico di grandissima importanza", di essersi fatto "stromento d'inganno" e di sfogo all'invidia, nonché di essersi dimostrato - nel ritenerlo sensibile alla minaccia di sospensione della pensione - "non meno inesattamente ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] 1523, è anche un suo successo. Ed esultante il G. di una vittoria nella quale non sperava: troppa l'"invidia" nei suoi confronti, aveva confidato qualche giorno prima all'"orator" mantovano. E appena doge non si trattiene dall'aggredire verbalmente ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] . Soprattutto nel poema che celebra il suo più fiero avversario G. appare l'antagonista per eccellenza, perfido e mosso dall'invidia. Mentre Berengario vi è cantato come eroe italico, G. è considerato un "gallus" (Gesta Berengarii, ll. I, vv. 115-116 ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] appunto è il pregio delle "universale historie" su quelle "particulare", "perché la natura de li homini è sempre stata de havere invidia et vuluntiera supprimere laude d'altri, in tanto che fradelli l'uno de l'altro et figliuoli, che li parà valere ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] per doi millioni d'oro"? Donde l'interesse morboso con cui s'è guardato al C., misto d'odio esorcistico e d'invidia malsana. La stessa speranza di Clemente VIII d'un C. non perso per la fede - opportunamente attizzata da due furbacchioni pensionati ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Boncompagni, divenne quindi più chiaro che una sua candidatura incontrava l'ostilità di molti per pura e semplice invidia, per vecchie ruggini oppure per motivi squisitamente politici che erano indirizzati contro ogni iniziativa di accrescimento del ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...