COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] sostenuto dal Cametti, mal tollerò una certa indipendenza di carattere del C., contro il quale si rivolsero l'invidia e la gelosia dell'ambiente musicale locale, inasprito dal successo riportato dal giovane compositore, la cui attività creativa ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] a una rottura, per motivi che sono difficili da stabilire, non essendo convincente la versione del figlio che accusa Pietro di invidia (p. 151). In seguito a questa polemica il B. si sarebbe ritirato in casa, vivendo una vita che Socino descrive come ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] il prudente".
Qualche anno dopo, invece, l'A. veniva biasimato aspramente da molti; tale biasimo derivava, m parte, dall'invidia verso quel "portento della fortuna" che in così poco tempo da povero chierico era "divenuto il più riguardabile soggetto ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] segreto della sua follia. La figura del poeta appare così avvolta nel mito di una pazzia simulata per difendersi dall'invidia dei cortigiani. La scelta del tema denunciava la precisa intenzione di riscattare la memoria del Tasso e allo stesso tempo ...
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AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] verso interessi religiosi che prima le erano estranei, l'A. seguì la nuova tendenza trattando dell'ottava beatitudine, dell'invidia e dell'avarizia e di altri temi teologico-morali.
Entrato in familiarità con Carlo Borromeo, alla metà del 1562 l ...
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DE ORESTIS (Deorestis), Flaminio
Maria Barbara Bertini
Nacque a Nizza probabilmente nel 1593 (secondo J. De Orestis; 1595 secondo il Manno) da Pietro (morto il 29 genn. 1639) ed Anna Maria Rocchioni. [...] sono eloquente testimonianza. È possibile cogliere in tale documentazione i riflessi del risentimento e verosimilmente dell'invidia che la sua rapida carriera burocratica dovettero suscitare in alcuni contemporanei. In particolare si trascinò negli ...
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POGGI, Giovanni
Riccardo Parmeggiani
POGGI, Giovanni. – Nacque a Bologna, all’inizio del Quattrocento; era figlio di Battista, appartenente alla famiglia dal Poggio (cognome poi assestatosi nella tradizione [...] che vicecancelliere papale. Proprio a Roma morì, di lì a breve (il 14 dicembre), per sospetto avvelenamento procurato per invidia e venne sepolto in Vaticano. Nel testamento, redatto pochi giorni prima della morte, aveva nominato erede universale la ...
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GREGORI
Sandranna Ciccariello
Famiglia di musicisti originari di Siena. Alberto, il primo di cui si ha notizia, nacque a Siena forse nei primi decenni della seconda metà del sec. XVI. Egregio suonatore [...] si augura che il tiepido soffio del favonio e le dolcezze primaverili possano liberarlo dal gelo e dalle malignità degli invidiosi e dei maldicenti. Anche la dedica al conte Virgilio Malvezzi premessa a Il primo libro de madrigali a cinque voci ...
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CRISTOFORO da Parma
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Parma probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII. Il primo dato cronologicamente certo della sua vita è del 10 sett. 1323, quando le fonti [...] che potrebbero essere avvenuti effettivamente in quegli anni, ma che potrebbero essere anche stati presunti od esagerati dall'invidia dei confratelli o dei contemporanei.
Dopo un periodo di penitenza trascorso nel "deserto Ansani" e dopo alcuni anni ...
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CALDERARA, Mario
Mario Gaudiano
Nacque a Verona il 10 ott. 1879 da Marco e da Eleonora Tautini. Nel 1901, ancora allievo dell'Accademia navale, cominciò a interessarsi del problema del volo con il "più [...] velocità di circa 80 km/h. Contrariato dalla scarsezza dei mezzi, dall'incomprensione e dallo scetticismo delle autorità, dall'invidia dei colleghi per i suoi successi, il C. seppe vincere lo sconforto e insistere con tenacia fino al raggiungimento ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...