DENISY, Gazo de
Joachim Göbbels
Discendeva da una nobile famiglia francese proveniente dalla località di Saint-Mesme nell'attuale dipartimento di Seine-et-Oise, ma nulla si sa né dei suoi genitori né [...] unirono in matrimonio con uomini delle famiglie Della Marra e Aquino. La rapida ascesa dei Pipini dovette necessariamente suscitare l'invidia dell'antica nobiltà e Niccolò, e soprattutto i suoi figli, con la loro condotta violenta fecero in modo che ...
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GLORIOSI (Glorioso), Giovanni Camillo
Ugo Baldini
Nacque nel 1572, forse a Gauro, allora territorio di Giffoni (e di Giffoni si disse il G.), oggi di Montecorvino Rovella, presso Salerno. I nomi dei [...] e non scevro di stima, coesisté nel G. con riserve sul valore dei contributi astronomici del toscano. Si è parlato di invidia e incomprensione, mentre il suo caso mostra la vaghezza di dicotomie tra "amici" e "nemici" di Galileo: orgoglioso, il G ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] la vita religiosa e divenne confessore dei conventi femminili di S. Salvatore e di Monte Vergine; ma, oggetto di invidia da parte di avversari, preferì sottrarsi agli attacchi trasferendosi a Catania, dove si dedicò agli studi e conseguì le lauree ...
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DELL'ABBACO (Dell'Abaco, De Abbaco), Giovanni, detto anche Giovanni di Bartolo
Maria Muccillo
Nacque tra il 1354 e il 1371 da Bartolo, probabilmente a Firenze.
Scarsissime sono le notizie intorno al [...] l'anonimo biografo "benché dottissimo et chopioso di libri fusse, che gli erano rimasti quelli del detto Maestro Antonio", l'invidia li spinse a far di tutto per "toglierlo di quella voluntà". Essi radunarono infatti nella loro scuola alcuni "buoni ...
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CARACCIOLO, Marino Francesco Maria
Raffaele Barometro
Nacque a Resina, presso Napoli, il 17 luglio 1668, da Francesco Marino principe di Avellino e da Geronima di Ettore Pignatelli, duca di Monteleone. [...] titolo di cavaliere del Toson d'oro e quello, molto più ambito, di grande di Spagna di prima classe, anche molte invidie. Un anonimo e mordace scrittore del tempo lo definì, infatti, "empio Fellone", "vicario indegno" e "traditore di Dio, Re e Patria ...
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FARAONE (Faragonio), Francesco
Massimo Ceresa
Scarse le notizie biografiche che lo riguardano. Nacque a Messina, probabilmente poco dopo il 1460. Dalle sue umili origini, indicate dall'allievo e biografo [...] Syracusanis: atque de carcinomatis Pharaonium et Vallilium explicitorum, Venetiis 1520). Il Panclareno attribuisce la polemica ad invidia e gelosia dello spagnolo, la cui grammatica non aveva goduto della stessa fortuna di quella del Faraone ...
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GIOVANNI ANTONIO da Montecuccolo
Dario Busolini
Nacque a Montecuccolo nel Modenese (oggi comune di Pavullo nel Frignano), il 13 ott. 1621, figlio di Cesare Cavazzi - qualificato come "marzadro" del [...] e difendersi dall'accusa di essere inadatto al ruolo di prefetto.
Quest'ultima critica era stata sollevata per invidia da alcuni missionari cappuccini predicatori, che reputavano necessario il loro titolo di studio per dirigere la missione. Agli ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] gli altri senatori, sendo come lui nobili, non potrebbono sopportare questa cosa et che perciò fra di loro nascerebbe et invidia et discordia; il quale mezzo sarebbe poi al pontefice facile per acquistare il libero dominio della città". In effetti ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] anche da una Protesta (Gorni, Storia, pp. 167-72) attribuita all'Alberti che accusava i segretari pontifici di ambigua "invidia" per il volgare. Quasi insistendo su questi temi, lo stesso Alberti tributava poco dopo, nei suoi Profugiorum libri ... (p ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] private cum bel modo se conciliasseno li animi de' nobili verso di lui a utilità di quello stato, acciò che l'invidia non facesse danno, essendo forsi mancato el timore, che a quella illustrissima madona e figliuoli è da havere compassione" (Arch. di ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...