CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] costituzione del cast, si hanno notizie tutto sommato positive anche da parte di chi, come lo Ziani, aveva semmai motivo di nutrire invidia (ne esistono tre partiture mss., i codici 9983 della Bibl. Marciana, Chigi Q.V.54 della Bibl. Ap. Vat., e Rari ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] . Donde la sarcastica conclusione che, perciò, "lo stato" cardinalizio non merita la "tanta estimazione" e la "tanta invidia" in genere riserbategli, ché - sembra sottintendere - i porporati non sono che cortigiani subalterni e servili. Ed ancor più ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] (Piemontese); la settima rappresenta Damone e Gorgo in gara poetica davanti a Corinna; nell'ottava il profugo Menalca invidia virgilianamente Melibeo e si duole della morte di Nisa; nella nona Coridone dipinge con tratti satirici il vecchio Mopso ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] che egli non ebbe altro pensiero che di mungere quanto meglio poteva, suscitando ad un tempo l'ammirazione e l'invidia del mondo cavalleresco a cui apparteneva. La base contraddittoria, magnatizia-popolare su cui si fondava il suo governo non poteva ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] il trigramma); il successo ch'egli ottenne, come le opposizioni che incontrò - a non tener conto, ovviamente, delle meschine invidie personali - sono appunto la misura e indicano proprio la possibilità e, insomma, i limiti di una presa sulla folla ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] gli ha scritto una lettera piena di nostalgia per "l'albergo Etereo" - il G. risponde, il 27 genn. 1591, manifestando "invidia estrema" per chi, come Guarini, almeno a Padova può recarsi, mentre la "medesima meta" egli non può permettersela. Un onore ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] G. assumono forma di ritmi dalla cadenza sommariamente esametrica. Legati al testo di Guglielmo nei temi (vizi, virtù, avarizia, invidia, l'uomo orizzonte tra cielo e terra, e creato per "erectos ad sidera tollere vultus", la fortuna), i versi del ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] di conferirgli un "incarico di grandissima importanza", di essersi fatto "stromento d'inganno" e di sfogo all'invidia, nonché di essersi dimostrato - nel ritenerlo sensibile alla minaccia di sospensione della pensione - "non meno inesattamente ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] 1523, è anche un suo successo. Ed esultante il G. di una vittoria nella quale non sperava: troppa l'"invidia" nei suoi confronti, aveva confidato qualche giorno prima all'"orator" mantovano. E appena doge non si trattiene dall'aggredire verbalmente ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] per opere rappresentate a Vienna): L'Almonte (musica di G. Tricarico, 9 giugno 1661); L'Oronisbe (P. A. Ziani, 9 giugno 1663); L'invidia conculcata dalla virtù, merito, valore della S.C.M. di Leopoldo (P. A. Ziani, 1664); La Cloridea (P. A. Ziani, 27 ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...