BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] da Francesco Giannini (A. Zeno, Lettere, III, Venezia 1785, pp. 231 s.: 15 genn. 1721). Due sue orazioni, una De invidia e una in lode di Francesco Sforza, esistevano in manoscritti della libreria Saibanti di Verona (per la dispersione di tale ...
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DELLA MARRA, Ferrante
Rosario Contarino
Scrittore napoletano vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del XVII, appartenne a nobile ed antica famiglia di origine normanna. Fu al servizio del [...] Rosso marchese di S. Elmo, per vedere come Dio benedetto non sempre ritarda dopo la morte la pena della malignità et invidia degli uomini". Ma dal libro emerge soprattutto l'incapacità di una vecchia classe, che pure ancora nel Cinquecento aveva dato ...
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DONIA, Matteo
Maria Muccillo
Nacque attorno alla metà del sec. XVI a Palermo. Nulla si sa della sua famiglia, ma si può supporre che appartenesse alla migliore società palermitana, come si desume da [...] il D. dichiara che l'opera fu iniziata nel periodo dei suoi studi pisani, in gioventù dunque, e si lamenta dell'invidia di cui era oggetto e come medico e come poeta. Non gli mancarono comunque riconoscimenti letterari, come è dimostrato dai numerosi ...
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GHIRARDELLI (Gherardelli), Giovanni Battista Filippo
Fabio Tarzia
Nacque a Roma il 17 ag. 1623. Si ignora il nome del padre, appartenente a una famiglia originaria di Castelfidardo (Ancona), mentre [...] , V, Bologna 1930, pp. 375-381; E. Bertana, La tragedia, Milano s.d., pp. 214-218; U. Limentani, La satira dell'Invidia di Salvator Rosa e una polemica letteraria del Seicento, in Giorn. stor. della letteratura italiana, CXXXIV (1957), pp. 570-585. ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] l'amarezza per l'avversione con cui queste erano state accolte all'origine nell'ambiente di Pomposa. L'ottusa invidia dei colleghi, gelosi custodi della tradizione (tema ricorrente nel pensiero di G.), aveva vanificato la caritas animatrice del suo ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] " (Rimembranze, p. 85).
Il C., che pur aveva già lavorato in filologia italiana e umanistica, col saggio L'invidia tradizionale del Petrarca per Dante (nelle postume Varietà letterarie, Napoli 1931, pp. 115 ss., dov'è significativa la rispettosa ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] soggiornò a Gubbio presso Federico Fregoso, vescovo della città, cosa di cui si congratula, con una punta di vera o simulata invidia, il Bembo in lettera datata 10 genn. 1535 al Fregoso: "piacemi che voi abbiate goduto quel dotto e singolare uomo in ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] e finta". E il poeta conclude, in tono moralistico: "Due cose in corte non mi fer mai danno, / l'Odio e l'Invidia perché non trovaro / Cosa mai da tagliar sopra il mio panno".
Licenziatosi dal servizio di Fulvio Della Cornia, il C. entrò al seguito ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] illustri del Regno con ritratti, stampata a Napoli tra 1797 e 1798 da N. Gervasi (la collaborazione, interrotta "per altrui invidia", passò poi ad altri); Lettera di Lorenzo Giustiniani al chiar. sig. L. Targioni intorno alla vita e alle opere di ...
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CIONI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 dicembre 1461 da Cione di Giovanni e da una Alessandra della quale non conosciamo il cognome.
I Cioni erano una famiglia di artigiani e commercianti [...] - i "tiepidi" -, che l'avevano promossa e la esaltavano, non erano spinti da zelo cristiano ma da odio e bassa invidia. Egli non si tirò dunque indietro in quegli scabrosi frangenti che vedevano i piagnoni in aperta lotta contro Alessandro VI. Poco ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...