CARRARA, Nicolò da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova nella seconda metà del secolo XIII da Ubertino il Vecchio, figlio di Bonifacio, e da Iselgarda, di cui si ignora il casato.
La sua vicenda [...] da Corrado da Vigonza, confinato a Venezia in seguito alla congiura dei Dente.
Ma la dominandi libido del C. e l'invidia per la potenza raggiunta dal cugino Marsilio, che dopo la morte di Giacomo (I) deteneva il primato in città e all'interno ...
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BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] ma ne ha trovato la porta chiusa. Fattasi tuttavia sulla soglia dell'aula, ha visto assise sui venerandi scanni la Superbia, l'Invidia e l'Avarizia, per debellar le quali inutile è rivolgersi al re Roberto di Napoli od ai Tedeschi dell'imperatore: è ...
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BATTAGLINO, Giulio
Roberto Cantagalli
Nulla di certo si sa sulla sua vita, tranne che per l'ultimo trentennio del sec. XVI, durante il quale fu agente al servizio dei Medici. Varie notizie su di lui [...] anzi è mostro di natura il sapere quanto ha in età di 24 anni tanto che di qua gli è nata l'accusa, per la invidia di un altro frate e la troppa credulità dei superstiziosi, che lui haveva alcuno spirito familiare. Se lui havesse lo scudo di alcun ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] del padrone. Benvoluto da questa, benvoluto dal marito, finisce col godere d'un trattamento privilegiato. Ma ciò suscita l'invidia d'altri due schiavi, un siciliano e un napoletano, che si coalizzano contro di lui in un quotidiano stillicidio di ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] libro della prima parte, nella edizione del 1654, e passò poi nelle successive); qualcuno tuttavia - probabilmente per pura invidia - mise in circolazione il sospetto che non si trattasse di genuine fatiche del F., ma di un'indebita appropriazione ...
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ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] e inoltre ministro e agente dell'imperatore "presso tutte le Corti e Principi d'Italia". Tuttavia i pettegolezzi e le invidie furono per lui causa ancora una volta di guai.
Secondo G. Ghiselli (Memorie antiche manoscritte di Bologna, LXXIX, p. 279 ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] che gli diedero la maggiore notorietà, sulla scia di Furini, morto nel 1646 − «colorite di un gusto che non ha invidia a veruno altro pittore lombardo» (Gabburri, 1730 circa-1742, c. 276v). Indice della rapida affermazione professionale raggiunta da ...
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BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] (in De Ecclesiae orientalis conditione, opera di oltre mille pagine), le definizioni di termini come beatus, casta, invidia, fidelis (in Explicationes aliquae Sacrae Scripturae ex Cornelio et in Genesim, che reca anche vari brani in italiano ...
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CASTIGLIONI, Giannino
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Giacomo e Piera Bergamaschi, nacque a Milano il 4 maggio 1884. Studiò scultura con E. Butti all'Accademia di Brera. Il padre era direttore dello [...] fatto l'incarico verrà poi affidato da Mussolini a Giovanni Muzio). Il grande successo di pubblico ottenuto dal C. suscitò l'invidia di due concorrenti, che giunsero a distruggere il progetto. Ma la descrizione che se ne ha basta a dare l'idea della ...
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GIULIARI, Eriprando Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Verona, nella parrocchia di S. Vitale, il 15 febbr. 1728, dal conte Girolamo e da Beatrice dei conti Dalla Torre, in una delle più [...] fornisce qui il sommario, che dà un orientamento sulle tematiche svolte dal G.: Le Ceneri, c. 4; Del culto esterno, c. 13; Dell'invidia, c. 29; Che cosa è l'uomo?, c. 45; La felicità, c. 57; Fede, c. 66; Dell'irreligione, c. 78; Contro allo spirito ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...