Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] la novità (ossia l'assenza di successione dinastica) e la grandezza del potere tirannico, oggetto pertanto di ammirazione e di invidia da parte dei più.
Si può affermare con una certa sicurezza che esistono alcuni dati comuni riguardo all'origine e ...
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Sessualità
Philippe Brenot
Il termine sessualità indica, in generale, il complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni mediante i quali due organismi della stessa specie riescono a operare tra loro [...] del pene', considerata espressione del ruolo dominante maschile nelle società occidentali, e sostituita con quella dell'invidia dell'uomo per lo spazio interno della donna, una nozione che viene del tutto ignorata dalla psicoanalisi.
Storia naturale ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] , e in particolare l'Olocausto, furono sostanzialmente una manifestazione di odio religioso ed etnico, cui si mescolava l'invidia e il risentimento per gli eccezionali successi da essi ottenuti in campo economico e professionale. Lo stesso vale per ...
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Eguaglianza
Lorenzo Ornaghi
di Lorenzo Ornaghi
Eguaglianza
sommario: 1. L'idea di eguaglianza e la sua eredità storica. 2. Equità, pluralismo e giustizia sociale nelle analisi contemporanee. 3. L'ineguaglianza [...] dirla con Dworkin (v., 1993, p. 481), come idonea a produrre "una situazione in cui nessun membro della comunità invidia l'insieme di risorse possedute da un altro membro di essa".
Che dimensioni interne e dimensioni più genuinamente internazionali ...
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razionale e irrazionale
Simona Argentieri
Due dimensioni complementari
Un comportamento, un’azione, un discorso, sono razionali quando sono ordinati, conformi alla ragione, svolti con criteri scientifici. [...] pur modesto meccanismo psicologico di difesa che tenti di evitare stati d’animo penosi – come ansia, umiliazione, paura, invidia – sacrifica sempre a questo fine la valutazione della realtà e altera i processi razionali.
Sogno, superstizione, magia ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] adattamento alla realtà e al mondo sociale e sviluppa dei tratti caratteriali quali la vanità, la diffidenza, l'aggressività, l'invidia.
Il complesso di abbandono è una paura ossessiva, l'idea fissa di essere abbandonati. Tale paura si sviluppa in un ...
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Le invenzioni
Piero Ventura
Inventare per risolvere problemi
Inventare significa risolvere un problema teorico o pratico attraverso la costruzione di strumenti e di oggetti o lo sviluppo di nuovi metodi [...] motore a vapore e di quello a scoppio.
Guarda come corre!
L'origine di questa straordinaria avventura è stata probabilmente l'invidia! I grossi animali che l'uomo vedeva intorno a sé erano, per la maggior parte, molto più veloci di lui. Sicuramente ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] il vizio; da queste prime preferenze nacquero da una parte la vanità e il disprezzo, dall'altro la vergogna e l'invidia, e la fermentazione causata da questi nuovi lieviti produsse infine dei composti dannosi alla felicità e all'innocenza" (ibid. pp ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] classificazione disparati: si è fatto riferimento a presunti stimoli scatenanti (come il dolore), a presunte motivazioni (invidia, fame, ecc.) o a criteri funzionali (aggressione punitiva). È stato inoltre affermato che queste categorie corrispondono ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] pensasse, che giudicasse che deliberasse. Et s’ella che pur di molti et gentilissimi spiriti era ripiena non volse questa tanta invidia sopra le spalle sue follemente recarsi, pensi tu che così stolto sia ch’i’ vogli di così pericolosa impresa farmi ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...