GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] (ed. Chiorboli, n. CXXV), nella solitudine arricchita dai "sacri studi", lungi da "odio", "inganno" e dagli "affamati morsi / de l'invidia", la capacità di correggere gli errori in cui si era avvolto per undici anni seguendo la corte, "maga perfida e ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] dei Canetoli, accusato di aver prestato soldi ai fuorusciti per aiutarli a tornare a Bologna.
Probabilmente anche l'invidia sottesa alla rivalità politica spinse Ercole a questa azione: Sante Bentivoglio, come accusatore di Felisini, infatti, si ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] nel quale faceva rappresentare commedie e melodrammi, privilegiando possibilmente gli autori contemporanei: nel 1760 vi fu rappresentata L'invidia debellata di G. Ghelfi, il segretario di Pietro Verri. Com'era moda, ella ebbe anche il gusto del ...
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BENDIDIO, Lucrezia
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara l'8 apr. 1547.
La famiglia dei Bendidio, o Bendedei, era fra le più nobili e in vista della città; abitava in un bel palazzo rinascimentale in via della [...] 26 luglio 1581, scriveva al cardinale: "Quelle signore accrescono ogni giorno di vantaggio e la signora Malchiavella ne porta grande invidia" (dispaccio pubbl. in Lazzari, T. Tasso e la ferrarese L. B ., p. 31).
Per parecchio tempo, ad ogni modo, gli ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] della casa di messer Pino a disfare, perché cominciò il trattato senza parola di priori". Secondo il Villani "ciò fu fatto per invidia, e chi disse per operazione di alcuno consorto del detto messer Pino".
Ad ogni modo più di dieci anni dopo la sua ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] parzialmente in cospicui acquisti fondiari nel Napoletano; nel 1689-1692 è uno dei privati più ricchi dell'Impero, corteggiato e invidiato da principi e sovrani, in grado d'offrire prestiti allo stesso Leopoldo I per far fronte alle spese di guerra ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] e fama. Né riuscì a farsene una ragione; pur equilibrato, intelligente, onesto, non seppe vincere quel latente sentimento d'invidia che serpeggia, inquinandole, nelle sue Memorie. Si spiega in tal modo anche il tono ben diverso con cui ci presenta ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] Sebastiano Malipiero), il D. imprime il suo marchio indelebile su di un punto centralissimo della città. Inevitabile il contemplarlo con invidia e con ammirazione.
Il D. muore a Venezia il 22 luglio 1547.
Dalla moglie ha avuto una figlia - Elisabetta ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] un mese a Pozzuoli.
Ma le angherie cui sottoponeva la sovrana facevano sì che egli non avesse più alcuno schermo all'invidia, all'odio, al risentimento dei suoi avversari. E mentre niente si era potuto contro il C. protetto dalla regina, fu facile ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] , servitori e collaboratori del F., molti dei quali utilizzarono l'occasione per sfogare malanimo, rancore politico o semplice invidia. Dieci anni di vita pubblica e privata furono setacciati senza trascurare nulla degli atti, del carattere e degli ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...