NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] del battesimo, ma non si è lontani dal vero ipotizzando un certo senso di estraneità e di fastidio, se non d'invidia, da parte di molti membri del clero romano, mediamente allora di livello culturale piuttosto basso, a riscontro di una personalità di ...
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Nome di numerosi personaggi della storia romana. 1. Pretore nel 174 a. C., console nel 171, aspirò al comando della guerra contro Perseo, ma ebbe dal senato l'ordine di retrocedere. Censore nel 154, iniziò [...] fortuna nella letteratura romantica, in cui appare uomo sinistro e malvagio, che avrebbe ucciso Cesare per torbide ragioni d'invidia e di gelosia. 4. Giurista romano (1º sec. d. C.), discepolo di Masurio Sabino, succedette al maestro nella ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] molto sinteticamente la fonte omettendo però l'intervento di G.: afferma che la denuncia dei Romani fu causata dalla loro invidia verso Narsete e che quest'ultimo, per vendetta, chiamò i Longobardi a prendere possesso dell'Italia. Conferma infine il ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] si presentarono frequentemente alla corte, ed hanno ricevuto dal re, dal Delfino ... onori tali, che produssero ammirazione ed invidia. Compagni delle caccie, dei giochi e dei passeggi, hanno sempre conservato sentimenti di modestia, come conviene al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] : «Perché la natura de li homini – come egli scrisse nei suoi ultimi anni a Francesco Sforza – è sempre stata de havere invidia et voluntiera supprimere laude d’altri, in tanto che fradelli l’uno de l’altro et figliuoli de padri occultano la gloria ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] a far sì che il Regno di Sicilia, con le sue leggi, assurgesse ad "admirantibus omnibus similitudinis speculum, invidia principum et norma regnorum" (Const. I, 95, Occupatis nobis; Die Konstitutionen, 1996, p. 276).
Quasi immediatamente dopo la ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] il Marino che è il più galante uomo del mondo"; ed egli, insiste F. quasi a suscitare, a sua volta, l'invidia del fratello, ha la ventura di frequentarlo. Partecipe G.B. Marino dei festeggiamenti torinesi agli sposi, da lungi concorre pure a quelli ...
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FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] del marchese e accumulò una discreta fortuna personale. Tuttavia non rinunciò al sogno di diventare condottiero; nutriva un'invidia profonda verso gli altri cortigiani che avrebbero potuto superarlo da un momento all'altro nelle grazie di Francesco ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Annibale
Grazia Biondi
Nacque a Reggio nell'Emilia nel 1482 dal conte Valerio (circa 1443-98) e da Antonia Taccoli. Il padre di Valerio, Gabriele, fu dottore in medicina [...] l'Ariosto ricorda i luoghi natii e la villa suburbana del Mauriziano, dove aveva trascorso felici primavere, con una punta di invidia per il cugino al quale l'elevata condizione economica garantiva maggiori libertà.
L'amicizia del M. con l'Ariosto fu ...
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GAZZOLA, Gian Angelo
Dario Busolini
Nacque il 16 genn. 1664 a Piacenza, primogenito di 16 figli, da Felice senior, mercante elevato alla nobiltà da Ranuccio II Farnese, e da Angela Leoni.
Ebbe un'ottima [...] specie all'inizio, fatto di condivisione dell'atteggiamento ostile nei confronti degli Austriaci. Con gli anni subentrò forse l'invidia per la brillante carriera del cardinale e una certa sufficienza nei confronti di chi, secondo il Nasalli, era nato ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...