Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] di uso comune 'non lo posso vedere', indirizzata di solito a qualcuno verso il quale si prova un risentimento di marca invidiosa: colui che 'non si può vedere' è colui la cui vista provoca uno strazio intollerabile, quasi una minaccia per la propria ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] dei paesi comunisti dell'Est o del Terzo Mondo - hanno sempre esercitato un intenso fascino, spesso misto a invidia, sugli intellettuali del 'centro', apparentemente meglio integrati nel sistema, che fungevano da modello: gli imitatori periferici del ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] e una minaccia per la moralità del gruppo e suscita una reazione emotiva che può variare dal disgusto all'ostilità, all'invidia, all'ammirazione o alla semplice curiosità. Fra le ragioni che hanno portato allo sviluppo di un metodo più o meno ...
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Razionalità
Jon Elster
Introduzione
Il concetto di razionalità è, assieme a quello di giustizia sociale, uno dei concetti normativi fondamentali impiegati nelle scienze sociali. Intuitivamente, essere [...] da questo assunto, la teoria in se stessa è perfettamente compatibile con altri tipi di motivazioni, come l'altruismo, l'invidia o il dispetto. Essa afferma solo che un agente razionale agirà in modo efficace per raggiungere i propri scopi, di ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] della devianza.
Anche in questo caso l'ambivalenza che caratterizza il rapporto fra i due gruppi è evidente. Gli outsiders invidiano le chances di potere di cui gli established dispongono, i loro privilegi, il loro facile accesso alle risorse che il ...
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Sessualità
Philippe Brenot
Il termine sessualità indica, in generale, il complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni mediante i quali due organismi della stessa specie riescono a operare tra loro [...] del pene', considerata espressione del ruolo dominante maschile nelle società occidentali, e sostituita con quella dell'invidia dell'uomo per lo spazio interno della donna, una nozione che viene del tutto ignorata dalla psicoanalisi.
Storia naturale ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] , e in particolare l'Olocausto, furono sostanzialmente una manifestazione di odio religioso ed etnico, cui si mescolava l'invidia e il risentimento per gli eccezionali successi da essi ottenuti in campo economico e professionale. Lo stesso vale per ...
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Eguaglianza
Lorenzo Ornaghi
di Lorenzo Ornaghi
Eguaglianza
sommario: 1. L'idea di eguaglianza e la sua eredità storica. 2. Equità, pluralismo e giustizia sociale nelle analisi contemporanee. 3. L'ineguaglianza [...] dirla con Dworkin (v., 1993, p. 481), come idonea a produrre "una situazione in cui nessun membro della comunità invidia l'insieme di risorse possedute da un altro membro di essa".
Che dimensioni interne e dimensioni più genuinamente internazionali ...
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PASQUARELLI, Michele Gerardo
Salvatore Lardino
PASQUARELLI, Michele Gerardo. – Nacque a Marsico Nuovo (Potenza) il 30 maggio 1868 da Federico, notaio, e da Raffaella Tucci, benestante. Frequentò in [...] Cafoni e galantuomini in Basilicata all’inizio del secolo, in Lares, XLVI (1980), pp. 503-525 e Id., Malocchio, invidia, diagnosi e terapia magica nella cultura contadina lucana degli anni Venti, ibid., XLVII (1981), pp. 265-290, riproposti entrambi ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] il vizio; da queste prime preferenze nacquero da una parte la vanità e il disprezzo, dall'altro la vergogna e l'invidia, e la fermentazione causata da questi nuovi lieviti produsse infine dei composti dannosi alla felicità e all'innocenza" (ibid. pp ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...