CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] giustificazione, respingendo le accuse di coloro che, a suo parere, non per amore di scienza avevano suscitato lo scandalo, ma per invidia per i suoi meriti dottrinali e ancor più per le sue attuali fortune.
L'opera contiene le osservazioni e le note ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] avuto nel comitato sabinense (ibid., pp. 229 s.). Ma il fratello di Ottaviano, il conte Oddone, "dolo et invidia ductus", dice Gregorio (ibid., p. 230), adiratosi di tale accordo, cominciò a perseguitare il monastero, conquistando Capo di Farfa ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] (ed. Chiorboli, n. CXXV), nella solitudine arricchita dai "sacri studi", lungi da "odio", "inganno" e dagli "affamati morsi / de l'invidia", la capacità di correggere gli errori in cui si era avvolto per undici anni seguendo la corte, "maga perfida e ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] 19 apr. 1596, "questa è una patria con molti fastidi dove si hanno beni con gravezze, honori senza honori, commodi con invidia, et ocio con disagio…". è chiara l'allusione, anche se non conosciamo nulla di preciso sulle vicende personali del C., all ...
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GNOCCHI, Carlo
Edoardo Bressan
Nacque a San Colombano al Lambro (Milano) il 25 ott. 1902 da Enrico e Clementina Pasta.
Originari di Gallarate, i genitori si trasferirono a San Colombano al Lambro dove [...] Torino-Milano 1967; G. Andreotti, Il dolore innocente. Don C. G., in Id., Visti da vicino, Milano 1989, pp. 428-435; S. Invidia, L'attività di don C. G. con i piccoli mutilati di guerra (1945-1956), in Boll. dell'Archivio per la storia del movimento ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] e non volevano sentir parlare di riforine, nemmeno amministrative. In molti prelati della vecchia aristocrazia si aggiungeva l'invidia per questo parvenu, che profittava di tutte le occasioni per arrotondare la fortuna della famiglia e quella propria ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] da confrontare per raggiungere la versione più fedele: questo, sia per la rusticitas di alcuni che per l'avarizia o, più spesso, l'invidia; e spontanea e vera è l'accusa contro quanti amano più la carta che il sapere e, lasciata ben chiusa in casa la ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] cui rievocava i fatti della sua legazione, la sua speranza nel cardinalato, il subito voltafaccia del papa provocato dall'invidia dei suoi nemici, e passava in rassegna i soprusi subiti, l'ingratitudine del pontefice, le calunnie montate con odiosa ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] libri di alchimia, salvo poi praticarla in segreto. Anche qui non mancano le pieghe autobiografiche, quando il G. denuncia l'invidia dei nemici ipocriti e anticristiani, di cui tuttavia dichiara di non temere gli attacchi, in quanto il suo intento è ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] encomiastici (per Cosimo de' Medici, il card. Barberini, il Cesarini ecc.) e d'occasione; i temi sono spesso scontati: l'invidia delle torti, la corruzione presente, il volgo calunniatore; la vena moralistica del C. tende a porgere di sé l'immagine ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...