LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] "di piccola statura", con il "volto tutto mangiato dal vaiolo, la guardatura poco grata". Roso dall'ambizione e dall'invidia, il duca mira al trono, donde il preoccupato, esplicito allarme del diplomatico: "Viene stimato che, quando questo principe ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] (ed. Chiorboli, n. CXXV), nella solitudine arricchita dai "sacri studi", lungi da "odio", "inganno" e dagli "affamati morsi / de l'invidia", la capacità di correggere gli errori in cui si era avvolto per undici anni seguendo la corte, "maga perfida e ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] tocco delicato memore della lezione di Pasinelli (Mazza, 1997, p. 115). La pala di S. Pietro riscosse notevole successo, suscitando l'invidia di Creti, come annota sempre Zanotti (Ottani Cavina - Roli, p. 146), ma procurando al G. tutta una serie di ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] Le fonti lo descrivono conciliante, riservato e sincero; era estremamente laborioso, ma non ambizioso, di conseguenza non suscitò invidia. Religiosissimo e devoto, come dimostra anche la predilezione, nei suoi dipinti, per la tematica sacra, condusse ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] toro (Budapest, Museo delle Arti figurative); la Donna in piedi, talora considerata Susanna (collez. Frick, NewYork); la Invidia implorante, in cui si è anche ravvisata una personificazione della Fame (già collez. Wittman, Budapest). L'altro gruppo ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] però la statua, forse per il prezzo eccessivo o, come dice il Ghezzi (caricatura del 29 giugno 1752), per l'invidia dei Romani, rimase invenduta a palazzo Barberini, dove si trova tuttora. Una conferma della fama che il C. raggiunse a ...
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MALVEZZI, Ludovico
Elvira Vittozzi
Nacque a Bologna nel 1418 da Giovanna Bentivoglio e da Gaspare di Musotto, del ramo della famiglia Malvezzi di Ca' Grande (o Malvezzi da S. Sigismondo) dell'aristocrazia [...] dei Canetoli, accusato di aver prestato soldi ai fuorusciti per aiutarli a tornare a Bologna.
Probabilmente anche l'invidia sottesa alla rivalità politica spinse Ercole a questa azione: Sante Bentivoglio, come accusatore di Felisini, infatti, si ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] del paese natale - o a causa di un nuovo male. Secondo voci raccolte dal Pira, invece, "il brutto verme dell'altrui invidia che aveva rotto la guerra alla sua dottrina" avrebbe "attentato a, suoi giorni con lento veleno" (p. 118).
La sopravvivenza ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] -148, 414 S.). Sui rapporti tra i due fisici venne a pesare, secondo F. Scolari (F. Scolari, A. Volta, P - 47 1), certa "invidia" del B., che però non risulta dalle fondi edite. Scorrendo, tuttavia, una lettera dei Volta a G. P. Franck del 1798 si ha ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] nel quale faceva rappresentare commedie e melodrammi, privilegiando possibilmente gli autori contemporanei: nel 1760 vi fu rappresentata L'invidia debellata di G. Ghelfi, il segretario di Pietro Verri. Com'era moda, ella ebbe anche il gusto del ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...