FARAONE (Faragonio), Francesco
Massimo Ceresa
Scarse le notizie biografiche che lo riguardano. Nacque a Messina, probabilmente poco dopo il 1460. Dalle sue umili origini, indicate dall'allievo e biografo [...] Syracusanis: atque de carcinomatis Pharaonium et Vallilium explicitorum, Venetiis 1520). Il Panclareno attribuisce la polemica ad invidia e gelosia dello spagnolo, la cui grammatica non aveva goduto della stessa fortuna di quella del Faraone ...
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GIOVANNI ANTONIO da Montecuccolo
Dario Busolini
Nacque a Montecuccolo nel Modenese (oggi comune di Pavullo nel Frignano), il 13 ott. 1621, figlio di Cesare Cavazzi - qualificato come "marzadro" del [...] e difendersi dall'accusa di essere inadatto al ruolo di prefetto.
Quest'ultima critica era stata sollevata per invidia da alcuni missionari cappuccini predicatori, che reputavano necessario il loro titolo di studio per dirigere la missione. Agli ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] gli altri senatori, sendo come lui nobili, non potrebbono sopportare questa cosa et che perciò fra di loro nascerebbe et invidia et discordia; il quale mezzo sarebbe poi al pontefice facile per acquistare il libero dominio della città". In effetti ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] anche da una Protesta (Gorni, Storia, pp. 167-72) attribuita all'Alberti che accusava i segretari pontifici di ambigua "invidia" per il volgare. Quasi insistendo su questi temi, lo stesso Alberti tributava poco dopo, nei suoi Profugiorum libri ... (p ...
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SCROVEGNI
Chiara Frugoni
Reinhold C. Mueller
– Resa celebre dalla fortuna letteraria di Rinaldo di Ugolino Scrovegni (collocato da Dante nel settimo cerchio tra gli usurai, Inferno, XVII, 64-75) e [...] -Prudentia, Incostantia-Fortitudo, Ira-Tenperantia, Iniustitia-Iusticia, Infidelitas-Fides, Invidia-Karitas e Desperatio-Spes. Avaritia è stata sostituita da un’insolita Invidia come controparte della Carità, generosa nel donare e «disprezzatrice ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] private cum bel modo se conciliasseno li animi de' nobili verso di lui a utilità di quello stato, acciò che l'invidia non facesse danno, essendo forsi mancato el timore, che a quella illustrissima madona e figliuoli è da havere compassione" (Arch. di ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] sostenuto dal Cametti, mal tollerò una certa indipendenza di carattere del C., contro il quale si rivolsero l'invidia e la gelosia dell'ambiente musicale locale, inasprito dal successo riportato dal giovane compositore, la cui attività creativa ...
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BENZI, Ugo
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Nacque a Siena il 24 febbr. 1376 da Andrea e da Minoccia, il cui cognome Pagni (o Panni) sembra da considerare un'attribuzione secentesca.
La scoperta della Vita del B., scritta dal figlio [...] a una rottura, per motivi che sono difficili da stabilire, non essendo convincente la versione del figlio che accusa Pietro di invidia (p. 151). In seguito a questa polemica il B. si sarebbe ritirato in casa, vivendo una vita che Socino descrive come ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] il prudente".
Qualche anno dopo, invece, l'A. veniva biasimato aspramente da molti; tale biasimo derivava, m parte, dall'invidia verso quel "portento della fortuna" che in così poco tempo da povero chierico era "divenuto il più riguardabile soggetto ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] segreto della sua follia. La figura del poeta appare così avvolta nel mito di una pazzia simulata per difendersi dall'invidia dei cortigiani. La scelta del tema denunciava la precisa intenzione di riscattare la memoria del Tasso e allo stesso tempo ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...