BERGANTINI, Giuseppe Giacinto Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia il 10 ott. 1691, da Domenico e Margherita Polacco, ambedue di famiglia cittadina originaria. il cui primogenito fu Giovanni [...] dell'Ordine, prendendo a collaboratore il confratello Filippo Maria Rossini e ottenendo brillanti risultati tanto da far invidia all'eruditissimo Mazzuchelli. Godette presto di buona fama soprattutto come erudito raccoglitore di codici e di antichi ...
Leggi Tutto
STOSCH, Philipp (Filippo). – Nacque il 22 marzo 1691 a Küstrin nel Neumark, regione del Brandenburgo, da Philipp Sigismund (m. 1724), medico, e da Louise Vechnerinn. Ebbe due fratelli, entrambi medici, [...] Nel palazzo nobiliare Ramirez di Montalvo, sua residenza a Firenze, collocò le raccolte, oggetto di ammirazione e invidia da parte dei collezionisti, che nel corso degli anni accrebbe notevolmente con acquisti di stampe, manoscritti, libri, disegni ...
Leggi Tutto
ROSSI, Luigi
Silvio De Majo
– Nacque a Montepaone (Catanzaro) il 23 marzo 1769 da Francesco e da Marianna Mattei.
I genitori appartenevano a famiglie borghesi benestanti, come risulta dalla consultazione [...] di Mr. Bernard (presumibilmente una traduzione o un adattamento di una poesia del francese Pierre-Joseph Bernard); La tempesta; L’invidia; La primavera; Il Mazzetto de’ fiori; Lo spergiuro; Il bacio («imitata da un madrigale di Mr. Bernard»); A Jole ...
Leggi Tutto
BERARDI, Fabio
Alfredo Petrucci
Nato a Siena nel 1728, in ancor tenera età si trasferì a Venezia ed entrò nella calcografia di Giuseppe Wagner, per apprendervi l'arte, allora molto in voga e sicuramente [...] scene popolaresche del Maggiotto e di alcune allegorie, un po' macchinose, di Giuseppe Zocchi (L'ozio, La virilità, La vecchiaia, L'invidia, ecc.), le cui prove erano talvolta da lui stesso colorite a mano, secondo l'uso del tempo, per stampe di quel ...
Leggi Tutto
GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] in Sicilia, il cui motivo ispiratore sarebbe stato, secondo il racconto di Guglielmo di Puglia e di Amato di Montecassino, l'invidia per il valore e l'affermazione del Guiscardo. In realtà, la rivolta di alcuni degli esponenti di primo piano dei ...
Leggi Tutto
DENISY, Gazo de
Joachim Göbbels
Discendeva da una nobile famiglia francese proveniente dalla località di Saint-Mesme nell'attuale dipartimento di Seine-et-Oise, ma nulla si sa né dei suoi genitori né [...] unirono in matrimonio con uomini delle famiglie Della Marra e Aquino. La rapida ascesa dei Pipini dovette necessariamente suscitare l'invidia dell'antica nobiltà e Niccolò, e soprattutto i suoi figli, con la loro condotta violenta fecero in modo che ...
Leggi Tutto
GLORIOSI (Glorioso), Giovanni Camillo
Ugo Baldini
Nacque nel 1572, forse a Gauro, allora territorio di Giffoni (e di Giffoni si disse il G.), oggi di Montecorvino Rovella, presso Salerno. I nomi dei [...] e non scevro di stima, coesisté nel G. con riserve sul valore dei contributi astronomici del toscano. Si è parlato di invidia e incomprensione, mentre il suo caso mostra la vaghezza di dicotomie tra "amici" e "nemici" di Galileo: orgoglioso, il G ...
Leggi Tutto
LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] la vita religiosa e divenne confessore dei conventi femminili di S. Salvatore e di Monte Vergine; ma, oggetto di invidia da parte di avversari, preferì sottrarsi agli attacchi trasferendosi a Catania, dove si dedicò agli studi e conseguì le lauree ...
Leggi Tutto
DELL'ABBACO (Dell'Abaco, De Abbaco), Giovanni, detto anche Giovanni di Bartolo
Maria Muccillo
Nacque tra il 1354 e il 1371 da Bartolo, probabilmente a Firenze.
Scarsissime sono le notizie intorno al [...] l'anonimo biografo "benché dottissimo et chopioso di libri fusse, che gli erano rimasti quelli del detto Maestro Antonio", l'invidia li spinse a far di tutto per "toglierlo di quella voluntà". Essi radunarono infatti nella loro scuola alcuni "buoni ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Marino Francesco Maria
Raffaele Barometro
Nacque a Resina, presso Napoli, il 17 luglio 1668, da Francesco Marino principe di Avellino e da Geronima di Ettore Pignatelli, duca di Monteleone. [...] titolo di cavaliere del Toson d'oro e quello, molto più ambito, di grande di Spagna di prima classe, anche molte invidie. Un anonimo e mordace scrittore del tempo lo definì, infatti, "empio Fellone", "vicario indegno" e "traditore di Dio, Re e Patria ...
Leggi Tutto
invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...