FOSCARI, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 22 genn. 1568 da Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e da Elisabetta Loredan.
Il padre, attraverso l'esercizio della mercatura [...] et col spargimento del sangue", ma allorché quelle rimanevano "nascoste et occulte fra i termini dell'odio e dell'invidia", altro non restava loro che tentar di "acquietarle et ridurle ad alcuna mutua compositione", accollandosi l'ufficio di semplici ...
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GENTILI (Gentile), Pancrazio
Alessandro Pastore
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, presumibilmente nel secondo decennio del Cinquecento, figlio di Lucentino (o Gregorio) e di Clarice Matteucci. Come [...] mossi - come argomentava a fine Settecento l'abate T. Benigni (in G. Colucci, Antichità…) - da quella "magra e perniciosa invidia" che caratterizzava gli abitanti del borgo.
Nel 1557 il G. presentò la sua candidatura per la carica di medico condotto ...
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CERVONI, Giovanni
Nicola Longo
Nacque a Colle Val d'Elsa nel 1508. In base alle poche notizie rimasteci di lui, si può dedurre che la sua famiglia ebbe la possibilità di avviarlo, con profitto, allo [...] Ma la vita del C. dovette comunque svolgersi tra notevoli difficoltà di ordine materiale se dobbiamo credergli quando parla con invidia di coloro che sono al sicuro dalla miseria e dalla fame nel carcere fiorentino delle Stinche. A partire dal 1563 ...
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VITALE, Giovanni Francesco (Giano)
Claudia Corfiati
– Nacque a Palermo intorno al 1485. Non si hanno notizie della famiglia e dei primi studi; probabilmente fu avviato alla carriera ecclesiastica.
Forse [...] pace in Italia. Alla crociata del 1514 è dedicato il De Ungarorum cruciata, edito insieme al De nostrorum temporum invidia, indirizzato a Egidio da Viterbo, mentre della sconfitta di Milano nella battaglia di Marignano tratta l’Epistola de ingressu ...
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ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] a Brescia nel 1577, lasciando agli eredi il suo ritratto eseguito dal Moretto e un certo strascico di polemiche, risentimenti e invidie di rivali.
Fonti e Bibl.: O. Rossi, Elogi istorici de' Bresciani illustri,Brescia 1620, pp. 390-392; G. Ghilini ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] C. che "ne tempi nostri, senza tacciare, ne avvilire alcuno, è divenuto così eccellente" da aver "di già superato l'Invidia... Havrà molto da sudare chi presumerà d'eguagliarlo, non che di avanzarlo... i suoi scritti in materia di sinfonie, potranno ...
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STRINGHER, Bonaldo
Luciano Segreto
– Nacque il 18 dicembre 1854 a Udine, ancora austro-ungarica, dove il nonno, Giovanni Battista, si era trasferito attorno al 1840 da Conegliano Veneto, svolgendovi [...] dal 1872 dirigeva l’Ufficio reale di statistica – «amico e maestro», un «animo generoso [...] che non conosceva l’invidia», lo definì Stringher in una commemorazione ufficiale (In memoria di Bodio, 1920, p. 340) – instillò nel suo nuovo collaboratore ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] cui fu in intimità.
Nel 1539 il B. compone il trattato di pediatria De affectibus infantium et puerorum e il Dialogus de invidia. Nel 1540 stampa Angitia cortigiana, dialogo tra la cortigiana Angitia e il B. che, nelle vesti di Aristeo, le espone le ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] Martini affiora costantemente la sua stima verso questo maestro, che lo stesso G.B. Martini gli invidiava: "Confesso... che ho non poca invidia alla di Lei persona... particolarmente per aver avuto la scuola e direzione di un tanto insigne professore ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] dalle edizioni. Dall'epistola dedicatoria che premise alla versione latina dell'opuscolo di Plutarco Quomodo aliquis sese laudare sine invidia possit di Giulio Gabrielli si dovrebbe dedurre che conoscesse il greco, oltre al latino. Sembra strano però ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...