GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] G. assumono forma di ritmi dalla cadenza sommariamente esametrica. Legati al testo di Guglielmo nei temi (vizi, virtù, avarizia, invidia, l'uomo orizzonte tra cielo e terra, e creato per "erectos ad sidera tollere vultus", la fortuna), i versi del ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] di conferirgli un "incarico di grandissima importanza", di essersi fatto "stromento d'inganno" e di sfogo all'invidia, nonché di essersi dimostrato - nel ritenerlo sensibile alla minaccia di sospensione della pensione - "non meno inesattamente ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] 1523, è anche un suo successo. Ed esultante il G. di una vittoria nella quale non sperava: troppa l'"invidia" nei suoi confronti, aveva confidato qualche giorno prima all'"orator" mantovano. E appena doge non si trattiene dall'aggredire verbalmente ...
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SCARLATTI, Alessandro
José Maria Dominguez
– Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, secondogenito di Pietro Scarlata, musicista trapanese, e di Eleonora d’Amato; fu battezzato con i nomi di Pietro Alessandro [...] Gli elogi della bellezza della sua musica ricorrono di continuo nelle fonti coeve; tolte talune critiche mosse vuoi dall’invidia (Fabbri, 1961, pp. 44 s.) vuoi da una certa insofferenza per l’esibizione di artifici contrappuntistici poco propizi al ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] per opere rappresentate a Vienna): L'Almonte (musica di G. Tricarico, 9 giugno 1661); L'Oronisbe (P. A. Ziani, 9 giugno 1663); L'invidia conculcata dalla virtù, merito, valore della S.C.M. di Leopoldo (P. A. Ziani, 1664); La Cloridea (P. A. Ziani, 27 ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] de li cunti, cui si rifanno i cantari II, IV, VII (al Rosa si devono anche prestiti diretti, dalle satire - soprattutto l'Invidia - ma anche da alcuni esiti pittorici, cfr. VI, 50-55), e a Filippo Baldinucci lo spunto per la stesura del cantare VI ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] . Soprattutto nel poema che celebra il suo più fiero avversario G. appare l'antagonista per eccellenza, perfido e mosso dall'invidia. Mentre Berengario vi è cantato come eroe italico, G. è considerato un "gallus" (Gesta Berengarii, ll. I, vv. 115-116 ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] col titolo De rerum universitate, ma lo perderà tosto per sequestro a Bologna.
Nel maggio 1592, su denuncia di un invidioso, venne carcerato nel convento di S. Domenico sotto l'accusa di possedere un demone familiare annidato nell'unghia del mignolo ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] appunto è il pregio delle "universale historie" su quelle "particulare", "perché la natura de li homini è sempre stata de havere invidia et vuluntiera supprimere laude d'altri, in tanto che fradelli l'uno de l'altro et figliuoli, che li parà valere ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] per doi millioni d'oro"? Donde l'interesse morboso con cui s'è guardato al C., misto d'odio esorcistico e d'invidia malsana. La stessa speranza di Clemente VIII d'un C. non perso per la fede - opportunamente attizzata da due furbacchioni pensionati ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...