ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] il IV libro della Fwniglia, anch'esso sull'amicizia. Il successo di questa gara fece progettare un secondo certame sul tema dell'invidia, ma per varie ragioni questo non ebbe luogo. Al tempo del certame si sviluppò l'amicizia tra l'A. e il giovane ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] e non volevano sentir parlare di riforine, nemmeno amministrative. In molti prelati della vecchia aristocrazia si aggiungeva l'invidia per questo parvenu, che profittava di tutte le occasioni per arrotondare la fortuna della famiglia e quella propria ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] parzialmente in cospicui acquisti fondiari nel Napoletano; nel 1689-1692 è uno dei privati più ricchi dell'Impero, corteggiato e invidiato da principi e sovrani, in grado d'offrire prestiti allo stesso Leopoldo I per far fronte alle spese di guerra ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] 46-108), in cui il D. nel bosco dei suicidi protesta la propria innocenza ed attribuisce la propria sfortuna all'invidia dei cortigiani. Intrighi di corte possono benissimo aver contribuito alla rovina dei logoteta, ma è difficile immaginare che una ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] male (I, V, VII), i religiosi sono truffati a loro volta (X) o, in un empito di sincerità, ammettono la loro invidia per chi può godere senza impacci delle donne (VIII).
La seconda parte raccoglie "beffe e danni per gelosi ricevuti e altri piacevoli ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] per Madrid, dove però furono accolti piuttosto freddamente dal re Carlo III e dal principe delle Asturie, forse per l'invidia e la gelosia del pisano G. Brunetti, sovraintendente della musica a corte al servizio del principe delle Asturie (tuttavia ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] sembra indicare che la tomba avrebbe dovuto essere messa proprio nella crociera. Non si sa se fosse realmente una questione di invidia come credeva il D. (ibid.), sta di fatto che né il primo grandioso progetto per la tomba di Paolo III né ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] .1), gli era intanto lo "specchiarsi" nelle testimonianze del passato e l'assiduo rintracciare "tra le venerande ruine, e l'invida polvere che li ricopre, i sepolti trofei" dei "trascorsi tempi delle glorie italiane".
Di fatto, il C. era, alla stessa ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] e fama. Né riuscì a farsene una ragione; pur equilibrato, intelligente, onesto, non seppe vincere quel latente sentimento d'invidia che serpeggia, inquinandole, nelle sue Memorie. Si spiega in tal modo anche il tono ben diverso con cui ci presenta ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] da confrontare per raggiungere la versione più fedele: questo, sia per la rusticitas di alcuni che per l'avarizia o, più spesso, l'invidia; e spontanea e vera è l'accusa contro quanti amano più la carta che il sapere e, lasciata ben chiusa in casa la ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...