DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] morte dell'autore). Egli metteva in conto l'emarginazione della propria casa allo "zelo, ultroneo, o piuttosto (all')invidia ed indignazione" delle grandi famiglie del patriziato. Ma il D. non aveva scritto i Ragionamenti politici per vendicarsi dei ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] manca di assemblare giudizi (libro I, cap. VII) de moribus Siculorum, individuando dei clichés comportamentali (invidia, individualismo, inclinazione all'ozio, senso dell'ospitalità), che successivi osservatori confermeranno.
Non si possono tuttavia ...
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PRATI, Giovanni
Gabriele Scalessa
PRATI, Giovanni. – Nacque il 27 gennaio 1814 a Campomaggiore, vicino a Trento, da Carlo, funzionario del fisco («cancellista provinciale»), e da Francesca de Manfroni, [...] sue proteste, fu bandito dal Granducato la sera stessa come perturbatore dell’ordine pubblico (ma forse anche per l’invidia letteraria di Guerrazzi nei suoi confronti). Colpito ancora da emottisi, poté lasciare Firenze il 26 dicembre.
Nel periodo ...
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TIBALDESCHI, Pietro (Pietro Romano)
Beatrice Del Bo
– Nacque forse a Roma, verosimilmente negli anni Venti del Quattrocento, da Tibaldo e da Orsina di Ulisse Orsini.
Appartenente a un’importante famiglia [...] . Succeduto al carismatico, prestigioso e valoroso fratello, Bonifacio volle sbarazzarsi – sfruttando anche il malumore e l’invidia di altri uomini di corte, segnalati dai diplomatici stranieri presenti a Casale – dell’ingombrante eredità costituita ...
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CALEFFINI, Ugo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Rovigo, nacque a Ferrara nel 1439 circa da ser Ricevuto di Giovanni, esattore della Camera del Comune di Ferrara. Ebbe almeno cinque fratelli, [...] , Brandelise, tesoriere della duchessa, e il mercante Galeazzo, verso i quali il cronista nutre un odio feroce, considerando con invidia e sospetto la ricchezza e la potenza che essi hanno conquistato. Il C. non annota, però, solo gli avvenimenti che ...
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DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] e con tutte le arti ignobili e solite di coloro in cui prevale ad ogni altra dote la mediocrità e l'invidia" (Chiala, La vita..., pp. 505 s.). Il Gioberti, nonostante l'intervento degli amici del D., scrisse un nuovo libro intitolato Ultima ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] dell'importanza non solo economica da lui allora raggiunta. La nuova abitazione da lui fatta costruire fece mormorare e provocò l'invidia di una parte almeno della cittadinanza. Il F. fu poi accusato di ostentazione di ricchezza e di lusso; su di lui ...
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FASULO, Nicola
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli 11 23 nov. 1754 e non l'11 nov. 1768 (come viene per lo più riportato), da Filippo, "antico uffiziale ingegnere, poi architetto civile" (D'Ayala), e [...] aveva di fronte a lui un'aria dimessa.
Visse intensamente la breve esperienza del 1799 e fu perciò oggetto di invidia e di accuse svariate, ma si schierò nella discussione delle più importanti leggi, come quella sull'abolizione della feudalità: egli ...
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ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] Vincenzo progettava di renderla governatrice del Monferrato (progetto che, a sentire il Volta, E. avrebbe ostacolato per invidia), ma Margherita non accettò l'offerta.
Quando le casse dello Stato cominciarono a risentire dell'esagerata prodigalità e ...
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TAMBURI, Orfeo
Marco Severini
– Nacque a Jesi il 28 maggio 1910 da Rosa Papa, sarta e casalinga, e da Rodolfo, di professione barbiere; tra i ricordi d’infanzia, i bombardamenti della Grande Guerra [...] della città natale); espose a Basilea, Parigi e Bruxelles.
Nel 1952 prese parte come attore protagonista all’episodio Invidia di Roberto Rossellini nel film I sette peccati capitali, diretto da diversi registi italiani e francesi. Grande successo ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...