MUZZI, Luigi
Luigi Matt
– Nacque a Prato il 4 febbraio 1776 da Giovanni e da Carlotta Cantini.
Ragazzo irrequieto e poco incline ad assoggettarsi all’autorità paterna, fu iscritto al collegio Cicognini, [...] di testi (Fioretti di s. Francesco, Bologna 1817; D. Cavalca, Specchio di croce, ibid. 1819; B. Menzini, Dell’invidia de’ letterati, ibid. 1820; A.M. Salvini, Discorsi, ibid. 1821; L. Magalotti, Delle lettere famigliari contro l’ateismo, ibid ...
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VERETTI, Antonio
Marco Targa
VERETTI, Antonio. – Nacque a Verona il 20 febbraio 1900 da Oreste e da Rosa Fraccari. Il fratello Abelardo fu musicista e insegnante di violino.
In città compì i primi studi [...] modelli formali classici: Passacaglia (Superbia), Scherzo e Trio (Avarizia), Invenzione canonica (Accidia), Ostinato (Ira), Aria (Invidia), Gagliarda (Gola), Largo (Lussuria). A ciascun peccato fa seguito una ‘espiazione’ in forma di mottetto o di ...
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DI FAYE, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Nacque il 1° genn. 1409 nel borgo di Malgrate (od. frazione di Villafranca in Lunigiana, prov. di Massa Carrara) da Francesco e da Guglielmina, figlia di Nicolò [...] curiosità, visitò Venezia; nel frattempo gli nacque un figlio, Faye, che morì l'anno dopo. Nel 1453, per motivi di invidia non meglio chiariti dal D., fu costretto a lasciare il paese e a rifugiarsi a Pontremoli; tuttavia, superate le difficoltà, nel ...
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PIGNATELLI, Antonio
Elena Papagna
PIGNATELLI, Antonio. – Nacque a Napoli il 27 marzo 1722 da Antonio e da Anna Francesca Pinelli.
Se i Pignatelli erano di antichissime origini, la linea dei Pignatelli [...] , la notizia della sua improvvisa morte in Orano che suscitò sospetti e fece ipotizzare fosse stato «avvelenato per invidia degl’altri spagnoli, che lo vedevano prossimo ad avanzamenti maggiori» (Strazzullo, 1976, III, p. 248).
Pignatelli continuò ad ...
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MANDELLO (Mandelli), Giovanni (Giovannolo)
Federica Cengarle
Figlio di Guidetto di Ottolino e di Floramonda di Matteo (I) Visconti, nacque presumibilmente a Milano nel primo quarto del XIV secolo.
Il [...] del suo stato di esule.
Il poeta, infatti, giudicava tale esilio "non già misero, ma felice, giocondo, degno d'invidia", il poeta considerava infatti che "mai avrebbe fatto di voi quell'uomo che siete divenuto la patria, ovvero quella vostra antica ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] da parte delle autorità della Repubblica le condizioni di vita della F., afflitta da ristrettezze economiche e circondata da diffidenza e invidia, . ra o tutt'altro che floride. All'inizio del 1493, in nome dei legami d'origine con Milano, si rivolse ...
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COLOMBINA, Gasparo
Lionello Puppi
Nacque in Padova, probabilmente all'inizio degli anni Ottanta del Cinquecento, da un Camillo (Arch. di Stato di Padova, Corporaz. soppresse. S. Filippo Neri, Processi, [...] 15 apr. 1644) per raggiungere Venezia: e sarà stato, magari, nella condizione sgradevole di "proscriptus" e per "malevolentiorum hominum invidia" (Tomasini, cit.). Certo si è che, ospitato presso palazzo Gussoni a S. Fosca (e nella chiesa di S. Fosca ...
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PALLAVICINO, Gian Luca
Cinzia Cremonini
PALLAVICINO (Pallavicini), Gian Luca. – Nacque a Genova il 23 settembre 1697 da Giuseppe (1672-1726), patrizio genovese discendente dalla linea dei marchesi di [...] e i visitatori della corte, ma il suo protagonismo e il tentativo di scardinare equilibri in vigore da secoli avevano scatenato invidia e rancore.
Si allontanò da Milano nell’autunno del 1753 a compimento del triennio di governo. Dopo essere stato al ...
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GUERRALDA, Bernardino
Paolo Tinti
Nacque a Vercelli nella seconda metà del XV secolo; su di lui restano poche e frammentarie notizie. Già sul finire del XV secolo si trasferì a Venezia, così come Giovanni [...] (senza data e tipografo, collocabili tra il 1531-32 e il 1535) Lorenzo Venier individua nell'ignoranza e nella maligna invidia per le stampe d'Ancona l'ostracismo dei tipografi nei confronti dell'opera aretiniana.
L'ultima opera stampata dal G. è ...
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CARDINALI, Luigi
Nicola Parise
Nato a Velletri il 6 ag. 1783 da Domenico Antonio e da Anna Maria Barberi, compì i primi studi frequentando le scuole pubbliche ed il collegio dei padri della Dottrina [...] addirittura al papa la volontà di farlo cardinale, se avesse abbracciato lo stato ecclesiastico. Ma una "buffa d'invidia" avrebbe impedito la realizzazione del progetto (Angeloni). In ogni caso, lo svolgimento della sua attività diplomatica non ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...