LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] legato, l'incarico di scolpire un Giovane con corona d'alloro (forse l'Onore) e la personificazione dell'Invidia, entrambe conservate nei depositi del Kunsthistorisches Museum di Vienna. Quest'ultima dovrebbe precedere la versione di Ca' Rezzonico ...
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MARTINENGO, Maria Maddalena,
Elisabetta Selmi
beata. – Nacque a Brescia il 4 ott. 1687, da Leopardo (III), dei conti Martinengo da Barco, e Margherita Secco d’Aragona, e fu battezzata Margherita.
Il [...] che le proveniva dal rango non contribuirono a facilitare i rapporti della M. con la comunità claustrale. L’invidia delle consorelle verso la sua indubbia superiorità spirituale, l’ottusità e la scarsa capacità di comprensione delle «stravaganze ...
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PORZIO, Simone
Vincenzo Lavenia
PORZIO, Simone. – Nacque a Napoli nel dicembre del 1496 o nei mesi seguenti, secondo una nota manoscritta apposta su un libro posseduto da Minieri Riccio (Fiorentino, [...] filosofia (dal 1545-46 al 1553-54) e Cosimo, che lo ammirava, gli offrì un compenso talmente alto da guadagnargli l’invidia dei colleghi. Le sue lezioni – ma alternava lunghi ozi in una villa a Filettole – attiravano gli studenti, e assai apprezzate ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] dell'eguaglianza sociale per condannare recisamente l'educazione letteraria e artistica dei fanciulli del "minuto popolo", fonte solo di invidia e di malessere sociale; i contadini, ma non "bifolchi o i prezzolati famigli" bensì "i proprietari d'una ...
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TORTELLI, Benvenuto
Letizia Gaeta
Nacque nel 1533 a Chiari (Brescia) da Clemente, intagliatore in legno (Fenaroli, 1877). La data di nascita si ricava dalla polizza dei beni lombardi posseduti nel 1568 [...] del leggio (Gaeta, 2015, p. 54); non a caso Giulio Cesare Capaccio ebbe a dire che «le scolture nel coro […] fanno invidia all’antichità» (1634, p. 591), sebbene non riporti i nomi degli artefici.
Risale al 1561, nel pieno dell’esecuzione del coro ...
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COMERIO, Agostino
Fernando Mazzocca
Nacque a Locate (od. Locate Varesino, provincia di Como) il 12 maggio del 1784 dal pittore Filippo e da Lauretana Benini di Faenza. Dopo aver seguito gli insegnamenti [...] , deposto lo scudo di Minerva, copre con l'egida il monumento, volgendo l'asta contro il tempo, la gelosia e l'invidia. Nella base era la figurazione allegorica della nascita d'Appiani, con la musa della pittura in atto di deporre il bambino in ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] Il critico si fonda anche su altri riscontri interni della lettera, giustificando l'accanimento del C. con l'invidia velenosa del cortigiano deluso per il favore largamenteaccordato da Callisto al Valla. A questa identificazione si è opposto tuttavia ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] presenti in Roma divergono: come i loro rapporti personali, del resto, esasperati dall'emulazione e da quel pizzico di invidia che puntualmente non mancarono di favorire le fazioni artistiche bolognesi e romane del tempo.
Ancora in Roma, nel periodo ...
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ESTE, Leonora d'
Floriana Calitti
Nacque a Ferrara il 19 giugno del 1537, dal matrimonio di Ercole II, duca di Ferrara, con Renata, figlia di Luigi XII re di Francia. Senza dubbio fu uno dei personaggi [...] nel 1565 perché gravemente ammalata, come ci testimoniano i versi che egli le dedicò in quell'occasione Ahi, ben reo destin ch'invidia e toglie, in cui si duole "ch'a madama Leonora d'Este sia stato vietato il cantare per la sua infermità", venuti ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] di alcuni opuscoli morali di Plutarco. Essi sono, secondo i titoli stessi del traduttore: Se ipsum laudandum sine invidia audientium,Quodammodo discernat aliquis ab amico adulatorem,De cavenda iracundia,An utantur ratione irrationalia ed infine i ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...