CRISTOFANO di Michele, detto il Robetta
Dora Liscia Bemporad
Figlio di Michele di Cristofano di Martino, nacque a Firenze il 17 nov. 1462. Fu incisore e orafo. Dalla continuità delle sue portate al [...] . Più tarde appaiono, Il battesimo di Cristo, La Madonna con il Bambino e s. Giovannino, Le Allegorie dell'Invidia, dell'Abbondanza e della Giovinezza libera e prigioniera. Alla maturità appartengono invece il secondo Battesimo di Cristo, La Madonna ...
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GAROPOLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Corigliano Calabro nel Cosentino probabilmente nel 1605. Non abbiamo notizie riguardanti la sua formazione e gli studi seguiti. In politica fu un convinto oppositore [...] le "Corti inique" (in cerca di gratificazioni che non arrivarono mai) e lo spiacevole rientro in patria, dove "l'invidia" e "i maligni ingegni" lo costrinsero a una definitiva partenza per Roma. Alla fine l'esercito di Carlo Magno, anacronisticamente ...
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MARGHERITA di Ginevra, contessa di Savoia
Luigi Provero
MARGHERITA di Ginevra, contessa di Savoia. – Figlia di Guglielmo conte di Ginevra e di Beatrice di Faucigny, nacque probabilmente negli anni Settanta [...] un poemetto di Raimbaut de Vaqueiras, Le Carros, in cui si narra come la bellezza di Beatrice di Monferrato scatenasse l’invidia delle dame piemontesi, che scesero quindi in guerra, eleggendo a podestà «Midons de Savoia». M. rientra quindi in quella ...
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BIGONGIARI, Marco
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Nacque a Lucca circa il 1615, figlio di Vincenzo, musico della città, e suo allievo. Secondo il Pellegrini, è assai probabile che il B. sia stato il giovanissimo compositore dell'intermezzo [...] nel 1658 e nel 1668); La libertà trionfante (testo di L. Breni, ibid., Giornata prima delle Tasche 1654); L'invidia abbattuta (testo di C. Altogradi, ibid., Giornata prima delle Tasche 1657); La corte, "dramma morale rappresentato in musica per ...
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GINORI, Gino
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 30 marzo 1557 da Angiolo (1520-96) e da Selvaggia di Neri Paganelli. Il 29 genn. 1582 sposò Fiammetta di Angiolo de' Medici; fra i suoi figli, Alessandro, [...] L. Randi, i sonetti delle Cacciate fiere, corona di sei componimenti, ciascuno dedicato a un vizio umano: superbia, invidia, ira, ingratitudine, adulazione e frode, ipocrisia. Lo Zambrini (p. 106) dà notizia, senza precisare, della stampa di alcuni ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] delle ragioni del padronato. Gli scioperi gli apparivano sempre più come indizi della degenerazione del socialismo, come manifestazioni di "invidia" nei confronti di chi sta meglio o è ritenuto star meglio. "II veleno che corrose la società italiana ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] M., del cui successo presso studiosi e studenti rende atto la testimonianza di Vespasiano da Bisticci. Solo Filelfo, per invidia, lo ritenne un insegnante meschino (Commentationes de exilio, Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., II.II.70, c. 109r) e ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] di un prestito di 6600 scudi che l’avo Lorenzo aveva fatto alla Camera apostolica. Tornato a Roma, mosso forse dall’invidia per i più fortunati parenti, una notte di primavera del 1534 danneggiò i bassorilievi dell’arco di Costantino e trafugò alcune ...
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TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] in particolare la spesa di 228 lire e soldi 13 «per frissi [fregi] fatti a figure della sala et camera dell’Invidia» (Cionini, 1902); di quattro opere destinate agli archi trionfali per accogliere Paolo III a Ferrara nell’aprile del medesimo anno ...
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FORLOSIA, Nicola
Dario Busolini
Nacque a Napoli tra gli anni Ottanta e Novanta del sec. XVII in una famiglia appartenente al ceto legale attivo in provincia. Dei fratelli del F. Carmine esercitò l'avvocatura, [...] a Napoli per sei mesi. Preda della nostalgia, del timore di avere perso il favore imperiale e di una crescente invidia nei confronti del Garelli, forse presentiva la propria fine imminente. Il F., per stargli in qualche modo vicino, incaricò suo ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...