Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] topos per l’appunto di origine petrarchesca.
58 Bellincioni, 1492, ed. 1878, I, XLV, p. 72: «- Di che te adiri, a chi invidia hai, Natura? - / - Al Vinci che ha ritratto una tua stella,/ Cecilia, sì, bellissima oggi è quella,/ che a’ suoi begli occhi ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] ius gentium”, e appresso tanto stimorono la virtù e bontà di Camillo che, posposto il Senato e gli altri ogni invidia, rimettevano in lui tutto il pondo di quella republica (15-16).
Non deve credersi, tuttavia, che la disposizione semiprovvidenzale ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] sentirsi estraneo in nessun luogo e a considerarsi un po' cittadino del mondo, ha arricchito la sua umanità. E poi, una invidiabile ricchezza di risorse e di espedienti in tutti e per tutti i casi della vita, nessuno dei quali lo trova impreparato ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...