GINORI, Gino
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 30 marzo 1557 da Angiolo (1520-96) e da Selvaggia di Neri Paganelli. Il 29 genn. 1582 sposò Fiammetta di Angiolo de' Medici; fra i suoi figli, Alessandro, [...] L. Randi, i sonetti delle Cacciate fiere, corona di sei componimenti, ciascuno dedicato a un vizio umano: superbia, invidia, ira, ingratitudine, adulazione e frode, ipocrisia. Lo Zambrini (p. 106) dà notizia, senza precisare, della stampa di alcuni ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] tutti gli dei; e la sua onnipotenza non può avere altro fondamento che la giustizia. Abbandonata la concezione erodotea di una "invidia degli dei" a cui il felice e il potente soggiace solo perché felice e potente, E. crede piuttosto, come Solone, in ...
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LAURANAI, Luciano
Arduino COLASANTI
Architetto, nato a Zara fra il 1402 e il 1425 circa, morto a Pesaro nel 1479. Nulla sappiamo della sua educazione artistica né vi sono argomenti sufficienti per identificarlo [...] Pandoni, Giovanni Santi, Sulpizio Verulano e Antonio da Mercatello esaltarono nei loro versi e che destò la curiosità e forse l'invidia di Lorenzo il Magnifico e di Federico Gonzaga, i quali ne chiesero i rilievi e le misure, bisogna immaginare quale ...
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KEMAL, Mustafà (turco Mustafa Kemal, nel vecchio alfabeto Muṣṭfá Kemal)
Ettore Rossi
Presidente della repubblica di Turchia, nato a Salonicco nel 1880. Perduto in tenera età il padre (ex-funzionario [...] opera personale del Ghīzā, al quale non è mancata la collaborazione di valenti uomini come Ismet Pascià (v.), e insieme l'invidia e l'incomprensione di amici e nemici. Proclamata la repubblica (23 ottobre 1923), M. K. ne fu eletto presidente dalla ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] Della Rovere104. La conclusione è un bilancio feroce e persecutorio: «Tutte le discordie che naqquono tra papa Iulio e me fu la invidia di Bramante et di Raffaello da Urbino; et questa fu causa che non e’ seguitò la sua sepultura in vita sua, per ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] delle ragioni del padronato. Gli scioperi gli apparivano sempre più come indizi della degenerazione del socialismo, come manifestazioni di "invidia" nei confronti di chi sta meglio o è ritenuto star meglio. "II veleno che corrose la società italiana ...
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avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] ; cfr. Pg VI 130 molti han giustizia in cuore, per un costrutto analogo); guai (Rime LXXII 13); invidia (Cv I IV 8, III XV 10 LI Santi non hanno tra loro invidia); ira (Pd XXXII 69), merzè (Rime dubbie III 19), mestier, -i (Pd VIII 83, If II 68 ...
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Aggressività
Carlo Caltagirone
Il termine aggressività riveste una pluralità di significati e include fenomeni molto diversi l’uno dall’altro, quali comportamenti, risposte emotive e processi cognitivi. [...] e si esprimerebbe anche sotto forma di meschinità, invidia e arroganza. Più precisamente, gli psicoanalisti distinguono due che le manifestazioni aggressive, tra cui l’odio e l’invidia, fossero secondarie a una frustrazione della libido a carico delle ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] , e in particolare l'Olocausto, furono sostanzialmente una manifestazione di odio religioso ed etnico, cui si mescolava l'invidia e il risentimento per gli eccezionali successi da essi ottenuti in campo economico e professionale. Lo stesso vale per ...
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Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] confronto che era stato proposto da Scartazzini-Vandelli.
In Hor. Epist. I II 55 ss. l'elenco delle " voluptates " (avarizia, invidia, ira) non ha peso, come pretese l'Elisei e negò giustamente il Renucci (p. 175 n. 552), sulla concezione delle tre ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...