Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Poliedrico insieme di commercianti, manifattori, proprietari, professionisti, funzionari [...] attività e funzioni sociali che dal secolo seguente verranno unitariamente definite “borghesi”.
Le gerarchie interborghesi e l’invidia per l’aristocrazia
All’interno della borghesia esiste una mutevole e percepibile gerarchia, che non si spiega ...
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CRISTOFANO di Michele, detto il Robetta
Dora Liscia Bemporad
Figlio di Michele di Cristofano di Martino, nacque a Firenze il 17 nov. 1462. Fu incisore e orafo. Dalla continuità delle sue portate al [...] . Più tarde appaiono, Il battesimo di Cristo, La Madonna con il Bambino e s. Giovannino, Le Allegorie dell'Invidia, dell'Abbondanza e della Giovinezza libera e prigioniera. Alla maturità appartengono invece il secondo Battesimo di Cristo, La Madonna ...
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Carlo Ratti
Vita nella Smart city
Meno asfalto e più silicio: grazie alle nuove tecnologie – Internet, reti elettroniche, sensori – le città si stanno trasformando in computer che mettono in comunicazione [...] trasformazioni offrono una grande opportunità anche all’Italia. Pensiamo per esempio ai centri storici che tutto il mondo ci invidia, o a una città come Venezia, che non avrebbe mai potuto adattarsi agli imperativi dell’industria del secolo scorso ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] cui la fama ancor nel mondo dura
(Inf. II, 58-59)
anteponendo il participio all’ausiliare:
(3) Fu il sangue mio d’invidia sì riarso,
che se veduto avesse uom farsi lieto,
visto m’avresti di livore sparso
(Purg. XIV, 82-84)
o posponendo il predicato ...
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GAROPOLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Corigliano Calabro nel Cosentino probabilmente nel 1605. Non abbiamo notizie riguardanti la sua formazione e gli studi seguiti. In politica fu un convinto oppositore [...] le "Corti inique" (in cerca di gratificazioni che non arrivarono mai) e lo spiacevole rientro in patria, dove "l'invidia" e "i maligni ingegni" lo costrinsero a una definitiva partenza per Roma. Alla fine l'esercito di Carlo Magno, anacronisticamente ...
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MARGHERITA di Ginevra, contessa di Savoia
Luigi Provero
MARGHERITA di Ginevra, contessa di Savoia. – Figlia di Guglielmo conte di Ginevra e di Beatrice di Faucigny, nacque probabilmente negli anni Settanta [...] un poemetto di Raimbaut de Vaqueiras, Le Carros, in cui si narra come la bellezza di Beatrice di Monferrato scatenasse l’invidia delle dame piemontesi, che scesero quindi in guerra, eleggendo a podestà «Midons de Savoia». M. rientra quindi in quella ...
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Baby Doll
Peter von Bagh
(USA 1956, Baby Doll ‒ La bambola viva, bianco e nero, 114m); regia: Elia Kazan; produzione: Elia Kazan per Newtown; sceneggiatura: Tennessee Williams, dai suoi atti unici 27 [...] , dove un piccolo centro, un tempo elegante sinonimo d'onore e ospitalità southern, è diventato il paese dell'invidia, dell'imbecillità, della debolezza mentale, minato dal reciproco sospetto. L'ingombrante, prolungata verginità della moglie-bambina ...
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BIGONGIARI, Marco
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Nacque a Lucca circa il 1615, figlio di Vincenzo, musico della città, e suo allievo. Secondo il Pellegrini, è assai probabile che il B. sia stato il giovanissimo compositore dell'intermezzo [...] nel 1658 e nel 1668); La libertà trionfante (testo di L. Breni, ibid., Giornata prima delle Tasche 1654); L'invidia abbattuta (testo di C. Altogradi, ibid., Giornata prima delle Tasche 1657); La corte, "dramma morale rappresentato in musica per ...
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misurare [misurrebbe, cond. pres. III singol.; partic. pass. anche mensurato]
Andrea Mariani
Il verbo compare solo nel Convivio e nella Commedia (ma non nell'Inferno), nel costrutto transitivo (più [...] terminato in quanto [a] quella sapienza che la natura di ciascuno può apprendere; di conseguenza, li Santi non hanno tra loro invidia, però che ciascuno aggiunge lo fine del suo desiderio, lo quale desiderio è con la bontà de la natura misurato (cfr ...
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Simonide
Clara Kraus
Poeta lirico greco, nato da nobile famiglia a Iuli nell'isola di Ceo (557-556 a.C.); morì quasi novantenne ad Agrigento (468-466 a.C.).
Trascorse la vita passando dall'una all'altra [...] delle cose metafisiche era esclusivo privilegio divino, essendo gli dei pagani invidiosi per loro natura (Metaph. loc. cit.: " quia divinum natura est invidere "). Di questa " invidia degli dei " e, per converso, del comprovato diritto dell'uomo a ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...