DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] nell'intento di rivalutare Cecco e la sua opera scientifica e astrologica, facendone così una vittima dell'oscurantismo e dell'invidia. Comunque stiano le cose, e in assenza di documenti (anche i verbali del processo sono andati perduti), si può ...
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MONTALDO, Antonio.
Riccardo Musso
– Figlio primogenito di Leonardo e della sua seconda moglie Bartolomea Ardimenti, nacque nel 1368 probabilmente ad Asti, dove il padre era in esilio da Genova, città [...] ai nobili e, per di più, si mise a fare ampie regalie e concessioni ai suoi amici e parenti, che causarono invidie e gelosie. Di questo malcontento approfittò Adorno per incitare i suoi partigiani a riprendere le armi e a ribellarsi.
Nell’inverno ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] ) ai quali l'anno successivo se ne aggiungerà un altro (ibid., p. 166). Nonostante la sua fama sempre crescente, l'invidia degli accademici e il fatto che la paesistica fosse ancora considerata un genere inferiore resero vano il tentativo di Carlo ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] celebrate a Bologna in memoria di Agostino Carracci con il dipinto a monocromo Lo Studio e la Vigilanza che percuotono l'Invidia; di quest'opera, perduta, rimane il disegno conservato al Louvre (ibid., tav. 6), nel quale il segno marcato torna a ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] scrittore Mario Soldati (O.K. Nerone; È l’amor che mi rovina), nel 1952 firmò due episodi de I sette peccati capitali (L’invidia di Rossellini e Avarizia ed ira di Eduardo De Filippo, con il quale lavorò nello stesso anno in Marito e moglie e Ragazze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII secolo una nuova attenzione alla struttura e alle funzioni dell’anima, [...] cibo o di sesso che sottendono avarizia, gola e lussuria, la tristezza sregolata o malriposta che anima accidia e invidia, l’aggressività incontrollata che si traduce in ira. In questo tentativo di descrivere la multiforme e tentacolare presenza del ...
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LORENZANI, Giovanni Andrea
Emilio Russo
Nacque a Roma il 29 nov. 1637 da Giovanni Antonio e da Lorenza Baratta, sorella del pittore Lazzaro Baratta.
Poco è noto dei suoi studi, che egli definisce scarni [...] (Li fratelli e le sorelle rivali per amore overo Il prencipe nelle fortune sfortunato, Bologna 1681; Quanto può l'invidia nelle donne, overo È lecito il fingere per arrivare a' suoi dissegni. Opera scenica… dedicata all'illustrissimo signore Fabio ...
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BARTOLOMEI, Francesco Stefano
Gian Franco Torcellan
Nato a Pergine (Trento), il 13 genn. dell'anno 1738, studiò nella locale scuola dei gesuiti, percorrendo il consueto corso di studi umanistici, ma [...] intellettuali nella lettura e nel commento dei testi giuridici che gli avevano sollevato contro l'ambiente trentino favorirono l'invidia e le calunnie che la sua vittoria a Ferrara aveva provocato; per reclami tendenti a invalidare la sua nomina ...
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BARTOLOMEO da Simeri, santo
Consolata Pronio
Monaco basiliano, nato a Simeri (Catanzaro) verso la metà del sec. XI. Della famiglia si conoscono i nomi dei genitori (Giorgio ed Elena), mentre la casata [...] il ritorno del suo abate in Italia, ebbe vita fiorentissima e grande incremento, talché i benedettini di Rossang, mossi da invidia, nel 1125 accusarona B. di concussione e di eresia presso Ruggero II, che promosse una inchiesta convocandolo a Messina ...
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FIGIOVANNI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Di famiglia fiorentina, nacque nel 1466 a Benevento, dove il padre, Giovan Battista di Francesco, si era recato alcuni anni prima come vicegovernatore e collaboratore [...] familiarità con i Medici e con il pontefice, oltre a numerosi privilegi e benefici, gli procurò anche l'avversione e l'invidia di molti. Nel 1517, a detta del Moreni, il F. fu arrestato ed interrogato sulle circostanze che nel 1512 avevano permesso ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...