corda
Mario Pazzaglia
Il vocabolo ricorre quattordici volte, una nel Convivio e le altre nella Commedia, quasi sempre con valore simbolico o figurato, nei significati seguenti:
" corda dell'arco ", [...] .
Indica le c. o strisce della sferza, strumento di pena o d'espiazione, in Pg XIII 39 Questo cinghio sferza / la colpa de la invidia, e però sono / tratte d'amor le corde de la ferza.
Per il segmento che unisce gli estremi di un arco di curva o di ...
Leggi Tutto
Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] lombardo porta una ventata rivoluzionaria e impone il suo stile innovativo e geniale, suscitando scalpore e un po' d'invidia, anche perché nel frattempo si è guadagnato la stima di grandi protettori, come il cardinale Francesco Maria Del Monte ...
Leggi Tutto
CASTELLO (Castilho), Abramo Isacco
Fausto Parente
Nacque ad Ancona nel 1726 da Giuseppe. All’età di tredici anni venne inviato a Livorno ove trovò occupazione nella lavorazione e nel commercio del corallo. [...] Livorno 1753), nella quale interpretava i quattro carri della visione di Zacc., 6, come le personificazioni dell’ira, dell’invidia, dell’accidia e della lussuria, ed una seconda orazione per la morte dell’imperatore Francesco I, pronunciata anch’essa ...
Leggi Tutto
DE ORESTIS (Deorestis), Flaminio
Maria Barbara Bertini
Nacque a Nizza probabilmente nel 1593 (secondo J. De Orestis; 1595 secondo il Manno) da Pietro (morto il 29 genn. 1639) ed Anna Maria Rocchioni. [...] sono eloquente testimonianza. È possibile cogliere in tale documentazione i riflessi del risentimento e verosimilmente dell'invidia che la sua rapida carriera burocratica dovettero suscitare in alcuni contemporanei. In particolare si trascinò negli ...
Leggi Tutto
POGGI, Giovanni
Riccardo Parmeggiani
POGGI, Giovanni. – Nacque a Bologna, all’inizio del Quattrocento; era figlio di Battista, appartenente alla famiglia dal Poggio (cognome poi assestatosi nella tradizione [...] che vicecancelliere papale. Proprio a Roma morì, di lì a breve (il 14 dicembre), per sospetto avvelenamento procurato per invidia e venne sepolto in Vaticano. Nel testamento, redatto pochi giorni prima della morte, aveva nominato erede universale la ...
Leggi Tutto
GREGORI
Sandranna Ciccariello
Famiglia di musicisti originari di Siena. Alberto, il primo di cui si ha notizia, nacque a Siena forse nei primi decenni della seconda metà del sec. XVI. Egregio suonatore [...] si augura che il tiepido soffio del favonio e le dolcezze primaverili possano liberarlo dal gelo e dalle malignità degli invidiosi e dei maldicenti. Anche la dedica al conte Virgilio Malvezzi premessa a Il primo libro de madrigali a cinque voci ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO da Parma
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Parma probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII. Il primo dato cronologicamente certo della sua vita è del 10 sett. 1323, quando le fonti [...] che potrebbero essere avvenuti effettivamente in quegli anni, ma che potrebbero essere anche stati presunti od esagerati dall'invidia dei confratelli o dei contemporanei.
Dopo un periodo di penitenza trascorso nel "deserto Ansani" e dopo alcuni anni ...
Leggi Tutto
città (cittade)
Andrea Mariani
In prosa ricorre sempre ‛ cittade ', mentre in poesia prevale la forma apocopata; ma non mancano esempi di ‛ cittade ' in poesia, dovuti a ragioni metriche (e cfr. Petrocchi, [...] e commosso della Vita Nuova, bensì in modo assai critico e spesso sdegnato. La nostra città (If XVI 68) è piena d'invidia (VI 49), è partita (v. 61), ossia dilaniata dalle lotte intestine, schiava di Marte, che fu suo primo padrone (XIII 143: ma ...
Leggi Tutto
CALDERARA, Mario
Mario Gaudiano
Nacque a Verona il 10 ott. 1879 da Marco e da Eleonora Tautini. Nel 1901, ancora allievo dell'Accademia navale, cominciò a interessarsi del problema del volo con il "più [...] velocità di circa 80 km/h. Contrariato dalla scarsezza dei mezzi, dall'incomprensione e dallo scetticismo delle autorità, dall'invidia dei colleghi per i suoi successi, il C. seppe vincere lo sconforto e insistere con tenacia fino al raggiungimento ...
Leggi Tutto
Pieridi
Antonio Martina
. Secondo Pausania (IX XXIX. 3), Piero (Πίερος) - il cui nome si connette con la Pieria (Πίερία o Πίερίς), antica denominazione di una zona costiera della Macedonia, sul golfo [...] ").
Secondo alcuni il poeta chiede " siffatto canto, del quale i suoi avversari ed emuli sentano la grandezza, e nella loro invidia si consumino " (Poletto). Cfr. le Chiose: " Di queste gazze n'è pieno tutto il mondo; imperocché sono assai, che con ...
Leggi Tutto
invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...