ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] il linguaggio della scuola, ma il volgare tanto spregiato da chi o non ne sa far buon uso, o è mosso a biasimarlo per bassa invidia di chi da esso ritrae fama, o crede aver maggior lode a valersi d'una lingua straniera, o pregia per viltà d'animo più ...
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Nato nel 1508, morto nel 1582, famoso specialmente pel suo governo nei Paesi Bassi, da lui tenuto ferreamente in nome di Filippo II re di Spagna, dal 1567 al 1573. Si ha, di lui, un ritratto terribile: [...] sua politica europea. Non che il duca d'A. si trovasse a suo pieno agio e non sentisse ronzarsi attorno l'invidia di corte. Ottenne infatti di poter essere richiamato al servizio attivo e raggiungere l'esercito imperiale, proprio a tempo per potersi ...
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Aggettivo che designa tutto ciò che serve ad allontanare e a frustrare un'influenza malvagia (v. iettatura). La ragione d'esistenza di ogni ἀποτρόπαιον deriva in linea retta dalla teoria democritea degli [...] si confonde facilmente con gli altri moventi suesposti, è la superstizione, diffusissima nell'antichità, del malocchio. L'invidia e ogni influenza malvagia si esercitano principalmente dall'occhio donde si distaccano certe particelle concrete che ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] da suscitare i primi moti di stizza e di rifiuto. I segnali di insofferenza, lo scherno, i motti d'invidia e di disprezzo colpirono chi aveva un'intensa consuetudine con l'attività giudiziaria. Nella letteratura si moltiplicarono le figure di ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque in Bologna il 15 febbr. 1443, unico figlio di Donnina di Lancellotto Visconti e di Annibale, il protagonista delle lunghe lotte in difesa della autonomia [...] gli altri senatori, sendo come lui nobili, non potrebbono sopportare questa cosa et che perciò fra di loro nascerebbe et invidia et discordia; il quale mezzo sarebbe poi al pontefice facile per acquistare il libero dominio della città". In effetti ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] la novità (ossia l'assenza di successione dinastica) e la grandezza del potere tirannico, oggetto pertanto di ammirazione e di invidia da parte dei più.
Si può affermare con una certa sicurezza che esistono alcuni dati comuni riguardo all'origine e ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] anche da una Protesta (Gorni, Storia, pp. 167-72) attribuita all'Alberti che accusava i segretari pontifici di ambigua "invidia" per il volgare. Quasi insistendo su questi temi, lo stesso Alberti tributava poco dopo, nei suoi Profugiorum libri ... (p ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] francese (" dispregio "), quale ha talvolta, tuttavia, anche il ‛ dispetto ' dantesco; ‛ insembre ' accanto a ‛ insieme ', ‛ inveggia ' accanto a ‛ invidia ' (‛ envia ' nel Fiore); pareglio (Pd XXVI 107 e 108) che corrisponde a parecchio di Pg XV 18 ...
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SCROVEGNI
Chiara Frugoni
Reinhold C. Mueller
– Resa celebre dalla fortuna letteraria di Rinaldo di Ugolino Scrovegni (collocato da Dante nel settimo cerchio tra gli usurai, Inferno, XVII, 64-75) e [...] -Prudentia, Incostantia-Fortitudo, Ira-Tenperantia, Iniustitia-Iusticia, Infidelitas-Fides, Invidia-Karitas e Desperatio-Spes. Avaritia è stata sostituita da un’insolita Invidia come controparte della Carità, generosa nel donare e «disprezzatrice ...
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Sessualità
Philippe Brenot
Il termine sessualità indica, in generale, il complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni mediante i quali due organismi della stessa specie riescono a operare tra loro [...] del pene', considerata espressione del ruolo dominante maschile nelle società occidentali, e sostituita con quella dell'invidia dell'uomo per lo spazio interno della donna, una nozione che viene del tutto ignorata dalla psicoanalisi.
Storia naturale ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...