FARAONE (Faragonio), Francesco
Massimo Ceresa
Scarse le notizie biografiche che lo riguardano. Nacque a Messina, probabilmente poco dopo il 1460. Dalle sue umili origini, indicate dall'allievo e biografo [...] Syracusanis: atque de carcinomatis Pharaonium et Vallilium explicitorum, Venetiis 1520). Il Panclareno attribuisce la polemica ad invidia e gelosia dello spagnolo, la cui grammatica non aveva goduto della stessa fortuna di quella del Faraone ...
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Mimì metallurgico ferito nell'onore
Andrea Maioli
(Italia 1972, colore, 121m); regia: Lina Wertmüller; produzione: Daniele Senatore, Romano Cardarelli per Euro International; sceneggiatura: Lina Wertmüller; [...] ad avere rapporti. Quando si spargono voci sulla sua virilità, porta gli amici a conoscere Fiore. Il loro commento è carico di invidia: "Mimì sì che è un uomo: siciliano, metallurgico, con l'auto, una moglie e la concubina. La perfezione". Ma Mimì ...
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beatitudini evangeliche
Federigo Tollemache
. Otto proclamazioni rivolte da Cristo ai discepoli e alla moltitudine (Matt. 5, 3-10) di cui si è servito D. nella struttura del Purgatorio.
Ciascuna b. [...] , XXII 4-6) seguono parole esplicative in italiano. Solo l'angelo del sesto girone si esprime esclusivamente in volgare. Nel girone degl'invidiosi, poi, l'angelo aggiunge al canto della b. la frase augurale ‛ Godi tu che vinci! ' (XV 39), che sembra ...
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GIOVANNI ANTONIO da Montecuccolo
Dario Busolini
Nacque a Montecuccolo nel Modenese (oggi comune di Pavullo nel Frignano), il 13 ott. 1621, figlio di Cesare Cavazzi - qualificato come "marzadro" del [...] e difendersi dall'accusa di essere inadatto al ruolo di prefetto.
Quest'ultima critica era stata sollevata per invidia da alcuni missionari cappuccini predicatori, che reputavano necessario il loro titolo di studio per dirigere la missione. Agli ...
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Teseo
Maria Agata Pincelli
Eroe mitico, figlio di Egeo, re di Atene, e di Etra, figlia di Pitteo, re di Trezene. Egeo, dopo il concepimento di T., abbandonò la donna e, prima di ripartire per l’Attica, [...] il sinecismo di Atene; entrambi fecero ricorso al rapimento di donne; entrambi non sfuggirono a disgrazie domestiche e all’invidia familiare, e si dice anche che entrambi, verso la fine della vita, ebbero contrasti con i loro concittadini, se ...
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Faulkner, William
Rosa Maria Colombo
La voce del profondo Sud
Scrittore statunitense tra i più influenti del Novecento per complessità formale e potenza introspettiva, William Faulkner ha dato volto [...] della verginità della sorella è l'ossessione che lo porterà al suicidio. Per Jason, sadico e crudele, Caddie è oggetto d'invidia e di odio, colei che ha guastato la sua unica occasione di successo. Solo Caddie, che pure ha un ruolo così centrale ...
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Schorm, Evald
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 15 dicembre 1931 e morto ivi il 14 dicembre 1988. Insieme a Pavel Juráček e Jan Němec ha rappresentato negli anni Sessanta [...] nella commedia dai risvolti amari, raccontando storie di amori giovanili ambientati in provincia e affrontando il tema dell'invidia con alcune insospettate soluzioni che ricordano i film di Miloš Forman. In questo stesso genere colse ottimi risultati ...
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gusto
Andrea Mariani
. Una sola volta, col valore originario di " senso del gusto ", in Cv III III 10 lo diletto... del gusto e del tatto, dove sono considerate le due cause principali per cui l'uomo [...] chiosano il Pietrobono e il Porena. Insomma... quello di Piero è lo sdegno di Romeo di Villanova, anch'egli benemerito del suo signore, anch'egli vittima dell'invidia cortigiana... ".
Bibl. - U. Bosco, D. vicino, Caltanissetta - Roma 1966, 265-266. ...
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Pittore e poeta (Napoli 1615 - Roma 1673). La sua fama è legata soprattutto alla rappresentazione di paesaggi, caratterizzati da una natura aspra e selvaggia, alle scene di battaglia, contraddistinte da [...] dalla rivolta di Masaniello si criticavano il malgoverno dei principi italiani e l'ingerenza francese e spagnola, e L'invidia, nella quale R. polemizzava con i suoi detrattori. D'intonazione più pensosa sono le ultime due satire: Babilonia, sui ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] . ▭ M. fu un temperamento idillico, scarso di volontà, amante del viver quieto, ordinato, alieno da odio e invidia, equilibrato e sostanzialmente ottimista. Pertanto, il mondo tranquillo e decoroso, idillico e galante dell'Arcadia (in Arcadia era ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...