Nacque, ignoriamo dove, probabilmente il 2 aprile del 742. Era il primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada, figlia di Cariberto conte di Laon. Nulla sappiamo della giovinezza. Compare [...] attribuisce al giovane principe sentimenti bellicosi, mentre C. avrebbe sopportato con mansuetudine e senza adirarsi l'invidia del fratello. Qualche motivo di discordia fu certo offerto dalla questione aquitanica. Approfittando dei cambiamenti del ...
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RUNEBERG, Johan Ludwig
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finlandese, di lingua svedese, nato a Jacobstad (Pietarsaari) il 5 febbraio 1804, morto a Borgå (Porvoo) il 6 maggio 1877. Maggiore di due fratelli [...] epos Kung Fjalar (Il re F., 1844, che ricorda insieme Ossian e l'Edipo re, e sembra contemperare l'idea pagana dell'"invidia degli Dei" con la cristiana della "grazia"); e finalmente nella tragedia Kungarne på Salamis (I re a S., con qualche tratto ...
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STRAUSS, David Friedrich
Teologo tedesco, nato il 27 gennaio 1808 a Ludwigsburg nel Württemberg, morto ivi il 6 febbraio 1874. Studiò a Tubinga, e tutto preso dalla filosofia hegeliana si recò a Berlino [...] ai suoi entusiastici seguaci, accorsi a lui per le sue particolari attrattive morali, ma insieme gli scatenò contro l'invidia dei Farisei che ebbero il sopravvento e lo misero a morte. La scomparsa del Maestro rinsaldò la convinzione dei discepoli ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] il nome!) O forse il Marino e i suoi seguaci giacciono ancora ingiustamente del colpo che ad essi diede non l'invidia ma un'errata valutazione dell'opera loro, dettata da ragioni polemiche, un tempo, e, più recentemente, da preconcetti extra-estetici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai romanzi di formazione di inizio secolo alle immagini di adolescenza ribelle degli [...] Così era Hans Hansen, e Tonio Kröger, dacché l’aveva conosciuto, al solo vederlo era preso da uno struggimento vicino all’invidia, che gli opprimeva il petto con una sensazione di bruciore. Poter avere gli occhi azzurri come i tuoi, pensava, e vivere ...
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ANTONIO di Francesco (o Veneziano).
E. Neri Lusanna
Pittore attivo nel sec. 14°, ricordato per la prima volta in un pagamento effettuato nel 1369 dall'Opera del duomo di Siena per aver dipinto la Madonna [...] - la decorazione a fresco di una parete nella sala del Maggior Consiglio in palazzo Ducale - A. sarebbe stato per invidia fatto bersaglio di critiche. Di diverso avviso è Baldinucci (1681-1728) che, sulla scorta di spogli di manoscritti e carte ...
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tre [in rima tree e trei; cfr. Parodi, Lingua 243, 251]
Alessandro Niccoli
Ricorre con notevole frequenza in tutte le opere; è presente anche nel Fiore ma non nel Detto.
La testimonianza più ampia e [...] (IV XV 12); le tre passioni [stupore, pudore e verecundia] necessarie al fondamento de la nostra vita buona (XXV 4); superbia, invidia e avarizia sono / le tre faville c'hanno i cuori accesi (If VI 75); l'amore per il mal... del prossimo... / nasce ...
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MALAGUZZI (Malaguzzi Valeri), Annibale
Grazia Biondi
Nacque a Reggio nell'Emilia nel 1482 dal conte Valerio (circa 1443-98) e da Antonia Taccoli. Il padre di Valerio, Gabriele, fu dottore in medicina [...] l'Ariosto ricorda i luoghi natii e la villa suburbana del Mauriziano, dove aveva trascorso felici primavere, con una punta di invidia per il cugino al quale l'elevata condizione economica garantiva maggiori libertà.
L'amicizia del M. con l'Ariosto fu ...
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GAZZOLA, Gian Angelo
Dario Busolini
Nacque il 16 genn. 1664 a Piacenza, primogenito di 16 figli, da Felice senior, mercante elevato alla nobiltà da Ranuccio II Farnese, e da Angela Leoni.
Ebbe un'ottima [...] specie all'inizio, fatto di condivisione dell'atteggiamento ostile nei confronti degli Austriaci. Con gli anni subentrò forse l'invidia per la brillante carriera del cardinale e una certa sufficienza nei confronti di chi, secondo il Nasalli, era nato ...
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suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva [...] del Purgatorio, dopo aver presentato gli esempi di amore espressi dalla voce di spiriti invisibili come stimoli alla virtù contraria all'invidia, aggiunge che lo fren vuol esser del contrario suono (Pg XIII 40), intende dire che gl'imminenti esempi d ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...