Dolore
Giancarlo Carli
Leonardo Ancona
Il dolore costituisce un’esperienza spiacevole, complessa e multidimensionale, determinata dall’interazione di fattori sensoriali, emotivi, motivazionali e sociali [...] , descritta da M. Klein (1957) come il sentimento distruttivo che mira all’attacco di chi ha e di chi è buono.
L’invidia è una tipica sofferenza che rimane nel corto circuito corpo-mente-corpo e non fa crescere. Se il piccolo, al posto di questa ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] del quale godeva unì la cappella di S. Andrea nel duomo di Firenze. Il suo comportamento attrasse, certo, l'invidia dei conoscenti e dei concittadini, sebbene un lato più spregiudicato del suo carattere lo spingesse ad azioni non proprio esemplari ...
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TOSCANI, Giovanni Luigi (Giovanni Alvise)
Concetta Bianca
Nacque a Milano da Luchino Toscani e da Bianca Capitani di Vimercate, probabilmente nel 1446 (come ipotizza Resta, 1964, p. 297); terzo nome [...] della sua abilità versificatoria risalgono al 1457-58, come testimonia Valagussa, che gli scrive di non curarsi dell’invidia in una lettera del 1458, dove menziona i versi indirizzati alla coppia signorile nel 1457-58, quelli agli oratori ...
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Machiavelli, Guido
Antonella Scarfò
Nacque presumibilmente tra il 1512 e il 1513 da Niccolò e da Marietta Corsini, quarto di sette figlie e figli. Di salute cagionevole e di animo sensibile, divenne, [...] scontro tra Bene e Male, tra la Virtù ispirata dalla vita in provincia e i Vizi causati dalle abitudini urbane («invidia», «ambizione»), frutto di un allontanamento dalla natura che equivale a un distacco da Dio (Caserta 1996, p. 18). Le aspirazioni ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] unico galbinum «verde pallido, giallo»), del tipo essere o farsi o diventare giallo o verde dalla o di bile o invidia; dall’altro lato, in accezione positiva, collegate al vigore e alla freschezza giovanili (anni verdi, verde età, anche carta verde ...
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MAGAGNATI, Girolamo
Emanuela Bufacchi
Nacque intorno al 1565 a Lendinara, nel Polesine di Rovigo.
Lasciò la patria in giovane età probabilmente per esercitare l'arte vetraria e il commercio tra Venezia [...] a diversi del signor Girolamo Magagnati sono edite a cura di L. Salvetti Firpo, Firenze 2006 (in calce il capitolo Sull'invidia).
Fonti e Bibl.: Il merito della ricostruzione della biografia del M. va al saggio di C. Carabba - G. Gasparri, La vita ...
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accendere
Antonietta Bufano
. Ha una frequenza notevole, ma quasi esclusiva della Commedia, con l'eccezione di pochi passi delle Rime e del Convivio, e di uno del Fiore. Ricorre spesso con costrutto [...] al pari di una lente] " (Maggini).
Prevale però l'uso figurato, in cui il verbo assume diversi significati : If VI 75 Superbia, invidia e avarizia sono f le tre faville ch'hanno i cori accesi; XXV 83 un serpentello acceso / livido e nero come gran di ...
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Pilade (Pillade)
Antonio Martina
Figlio di Strofio, il re della Focide che si faceva risalire attraverso Foco ed Eaco sino a Zeus, e di Anassibia, sorella di Agamennone.
Quando Oreste fu allontanato [...] Oreste perseverava nel dichiarare di essere lui il colpevole.
D. allude a P. in Pg XIII 32, nel secondo girone, dove sono condannati gl'invidiosi. Quivi si sentono gridare da ignote voci trasvolanti nell'aria esempi di amore, la virtù contraria all ...
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BACCHERINI, Anna
Ada Zapperi
Nata a Firenze intorno al 1720, si dette giovanissima al teatro; durante la quaresima del 1742 sostituì Adriana Sacchi, sorella del famoso Truffaldino Antonio Sacchi, nella [...] lettura della commedia la B., che doveva sostenervi la parte di Colombina, si mostrò felicissima, suscitando l'invidia delle altre donne della compagnia (specialmente di Adriana Bastona, prima donna), che protestarono piuttosto vivacemente, accusando ...
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bieco
È sempre in rima, e al plurale presenta la forma biece (If XXV 31, Pd VI 136) e bieci (Pd V 65), accanto a biechi (If VI 91): per queste forme di plurale, cfr. Parodi, in " Bull. " III (1895-96) [...] di Caco, stroncate da Ercole: onde cessar le sue opere biece / sotto la mazza d'Ercule; in Pd VI 136 " ingiuste ", " invide " sono le dicerie che spinsero Raimondo Beringhieri a chieder conto della sua amministrazione a Romeo di Villanova: E poi il ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...