aggiungere [aggiungo, I singol. pres. indic.; aggiugne, III singol. pres. indic.; aggiugnieno, III plur. imperf. indic. ]
" Mettere in più ", " unire o unirsi " a un'altra cosa: If XXIV 80 dove s'aggiugne [...] e a posa; lo erroneo mai non l'aggiugne. Anche in senso figurato: Cv III XV 10 li Santi non hanno tra loro invidia, però che ciascuno aggiugne lo fine del suo desiderio; IV XVI 7 " Ciascuna cosa è massimamente perfetta quando tocca e aggiugne la sua ...
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inveggiare
Federigo Tollemache
Ricorre in Pd XII 142 Ad inveggiar cotanto paladino / mi mosse l'infiammata cortesia / di fra Tommaso e 'l discreto latino. Il passo è controverso, anche per la varietà [...] emendamento congetturale è inopportuno " (Petrocchi, ad l.).
Il verbo deriva dal provenzale envejar, " invidiare " (cfr. inneggia), ma nel senso di " invidere in bonum; idest ad sequendum " (Serravalle; così Ottimo, Benvenuto, Daniello), da cui si ...
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Sotto questo nome sono principalmente noti due personaggi nella storia del primo secolo dell'Impero:
1. - A. Caecĭna Severus, console suffectus nel 6 d. C., e governatore della Mesia al tempo della rivolta [...] gli ottoniani e assicurò a Vitellio il trono. Ricompensato col consolato da Vitellio, finì col tradire anche questo, pare per invidia e gelosia verso il suo rivale Valente, e tentò, dapprima inutilmente, di provocare la resa ai soldati di Vespasiano ...
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Economia e felicità
Luigino Bruni
Una nuova scienza?
Gli studi sulla felicità sono uno degli elementi di maggiore novità e interesse nell’ambito della ricerca economica, psicologica e sociale contemporanea. [...] beni.
Nessuno nega che l’essere umano non sia anche questo; l’errore, però, consiste nel pensare che l’invidia e la rivalità possano essere le caratteristiche antropologiche fondamentali per spiegare la felicità umana. Mentre non è difficile essere d ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] : "non mancò... di contribuire quanto poté alla rovina di Galileo, non con altro fine che di sfogare la sua invidia professorale". E il Montucla, lo storico settecentesco delle matematiche, addirittura lo bolla come ingombrante pietra d'inciampo al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’atteggiamento satirico che pervade la cultura settecentesca si esplica spesso attraverso [...] che destramente ei ci venga rappresentato per modo che conosciamo d’avere indebitamente provato noi per l’addietro il penoso sentimento dell’invidia, che anzi sentiamo noi stessi a lui preferibili; il che non si ottiene sì tosto che l’oggetto per se ...
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Borgia, Cesare
Anna Maria Oliva
Nacque nel 1475, forse in settembre, da Rodrigo Borgia, allora cardinale, e Vannozza Catani. Da questa unione nacquero anche Lucrezia, Giovanni e Goffredo. Cesare venne [...] dei Medici: ma il disegno fu bloccato, ancora una volta, da Luigi XII.
Il forte potere dei Borgia suscitava molte invidie e grandi timori nei piccoli signori che ancora governavano alcune città dello Stato pontificio e negli stessi luogotenenti del ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] a far sì che il Regno di Sicilia, con le sue leggi, assurgesse ad "admirantibus omnibus similitudinis speculum, invidia principum et norma regnorum" (Const. I, 95, Occupatis nobis; Die Konstitutionen, 1996, p. 276).
Quasi immediatamente dopo la ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] il Marino che è il più galante uomo del mondo"; ed egli, insiste F. quasi a suscitare, a sua volta, l'invidia del fratello, ha la ventura di frequentarlo. Partecipe G.B. Marino dei festeggiamenti torinesi agli sposi, da lungi concorre pure a quelli ...
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FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] del marchese e accumulò una discreta fortuna personale. Tuttavia non rinunciò al sogno di diventare condottiero; nutriva un'invidia profonda verso gli altri cortigiani che avrebbero potuto superarlo da un momento all'altro nelle grazie di Francesco ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...