BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] in Inghilterra e in Belgio. Il posto preminente che egli occupava e soprattutto la pratica frequente del salasso lo esponevano all'invidia dei cortigiani e dei colleghi, specialmente di G. B. Donati e B. Gianger, da cui più volte si difese con la ...
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argomento
Freya Anceschi
Giorgio Stabile
. Il termine, derivato del latino argumentum, indica in generale un procedimento ragionativo svolto secondo le regole logico-dialettiche. Una vasta esemplificazione [...] raffrena, ove tanta tempesta in me si gira ?; Cv I XI 16 La quarta [setta ‛ contr'a nostro volgare '] si fa da uno argomento d'invidia (inoltre I XI 2, III I 10); If XXVII 106 Allor mi pinser li argomenti gravi / là ' ve 'l tacer mi fu avviso 'l ...
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Scarface
Serafino Murri
(USA 1931, 1932, Scarface, bianco e nero, 95m); regia: Howard Hawks; produzione: Howard Hawks, Howard Hughes per Caddo Company/Atlantic; soggetto: dall'omonimo romanzo di Armitage [...] Scarface cresce velocemente, la sua spregiudicatezza lo porta a eliminare tutti gli ostacoli sul cammino della sua affermazione: l'invidia nei confronti della posizione di Lovo, e l'attrazione per la sua donna, Poppy, lo conducono al passo successivo ...
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Vede perfettamente onne salute
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXVI 10-13), su schema abab abab; cde cde, presente, oltre che nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime, anche [...] celesti, ma sulla perfezione morale che ella diffonde intorno, soprattutto sulle donne che l'accompagnano e che, lungi dal provare invidia della sua eccellenza, si ‛ vestono ' come lei di umiltà, d'amore e di fedeltà all'ideale che ella esprime. In ...
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POUSSIN, Nicolas
René Schneider
Pittore, nato a Villers, presso Les Andelys (Normandia) nel 1594, morto a Roma il 19 novembre 1665. Formatosi a les Andelys sotto la guida di Quentin Varin, verso il [...] , dipinse allora nella galleria d'Apollo al Louvre la Favola d'Ercole. distrutta, e Ercole che abbatte l'Invidia per confondere i suoi invidiosi.
La nostalgia lo ricondusse infine nel solo ambiente in cui potesse creare e dove dimorò fino alla morte ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] vita privata. Più di tutto, egli pagò l’essere forestiero, che suscitò, qui come altrove, diffidenza del pubblico e invidia dei pittori locali. Forse in risposta alle critiche, fece stampare una complessa allegoria, nota come Il Lamento della Pittura ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] Luigi XIV erano rappresentati dalle teste di vari re e imperatori, sistemati ai piedi del Tempo e la figura dell'Invidia non era schiacciata dalla Fama, ma appariva sullo sfondo, nell'atto di stringere un rettile attorcigliato intorno al suo braccio ...
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Ciacco
André Pézard
Eugenio Ragni
. Questo nome, per i lettori dell'Inferno, è proprio del personaggio centrale del canto VI, il solo che fra i golosi del terzo cerchio si faccia vivo con Dante. Senza [...] mangian troppo non fanno buoni cittadini; il popolo grasso s'ingrassa a spese del popolo magro; l'avidità genera la superbia e l'invidia e tutto finisce con la guerra civile.
Per avere il diritto di parlare a quel modo, e di profetizzare sul tono d ...
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Gelosia
Carlamaria Del Miglio
La gelosia (dall'aggettivo geloso, derivato dal latino medievale zelosus, "pieno di zelo") costituisce un'emozione complessa, un sentimento e una passione; la psicoanalisi [...] due fondamentali caratteristiche: coinvolge almeno due altre persone e riguarda ciò che si ha e non si vuole perdere, mentre l'invidia riguarda ciò che si vorrebbe avere e non si ha.
Anche se attiene principalmente al rapporto di coppia, è possibile ...
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FILAGO (Fillago, Filagio) MENTINI, Carlo
Raoul Meloncelli
Nacque a Rovigo l'8 ag. 1589, come attestato dall'atto di battesimo conservato nell'archivio parrocchiale della chiesa di S. Stefano, oggi duomo [...] . L'indubbia abilità virtuosistica, che aveva fatto del F. uno degli organisti più famosi e ricercati, aveva suscitato l'invidia del Freddi, che portò la questione davanti al capitolo, invocando i provvedimenti del caso. Ciò nonostante il capitolo ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...