Et Dieu créa la femme
Sandro Toni
(Francia 1956, Piace a troppi, colore, 88m); regia: Roger Vadim; produzione: Raoul Lévy per Iéna/UCIL/ COCINOR; sceneggiatura: Roger Vadim, Raoul Lévy; fotografia: [...] il bacino di carenaggio. La disinvolta condotta sociale di Juliette e la sua frizzante civetteria suscitano a lungo andare l'invidia e l'ira dei benpensanti: la famiglia affidataria richiede il ritorno della ragazza all'orfanotrofio, a meno che non ...
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BAROCCIO, Alfonso, detto Gatta
Anna Migliori
Nacque a Ferrara intorno al 1531. I primi biografi indugiano nella descrizione della sua adolescenza tranquilla e consacrata a studi severi e assidui. Si [...] onore per quarantacinque anni, declinando l'offerta d'insegnare a Bologna e Padova nonostante qualche dissenso causato dall'invidia dei concittadini. Fra i molti alunni usciti dalla sua scuola, Giovanni Libiolo tramandò molte notizie sul maestro ...
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possessione
Antonietta Bufano
Ricorre abbastanza spesso nel IV trattato del Convivio, per lo più nel senso astratto di " possesso ", di terra (IV 3) o del tutto generico (edifici mirabili... possessioni [...] siano dannose (XIII 10, due volte) è dimostrato anche dall'odio che ciascuno al possessore de la ricchezza porta, o per invidia o per desiderio di prendere quella possessione (§ 13); e ancora, dal fatto che tale p. è privazione di bene in quanto ...
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Iacopo da Sant'Andrea
Giovanni Reggio
Padovano, figlio di Odorico da Monselice, forse della famiglia dei Fontana, e di Speronella Delesmanini, già moglie di Ezzelino III.
Il nome gli deriverebbe da [...] che correndo più veloce sembra sfuggire all'inseguimento, gli rivolge parole che, sotto lo scherno, rivelano un senso d'invidia. Mancatagli la lena, si getta in un cespuglio, dove le cagne, sopraggiungendo, lo addentano e lo lacerano portandoselo poi ...
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Medicina
Designazione generica di alterazioni morfologiche di orifizi o aperture naturali o canali anatomici, causa di malattia o di minorazione in atto o in potenza.
V. cardiaco (o valvolare) Alterazione [...] virtù, di cui costituisce la negazione.
V. capitali Nella teologia morale, i peccati capitali (superbia, avarizia, lussuria, invidia, gola, ira e accidia) quando siano considerati non nell’individualità dell’atto, ma come abitudini (il numero di 7 ...
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Caporossi, Patrizia. – Filosofa e storica delle donne italiana (n. Cupra Marittima 1951). Laureata in Filosofia all'Università La Sapienza di Roma (1975), addottorata in Filosofia e teoria delle scienze [...] , l’indomabile (2011); Donne e Risorgimento (2011); Teti in mare (2012); Nel vivente ricordo del Sé (2012); La figura del docente (2013); Mia piccola libertà, ti chiamo per nome (2014); L’invidia di Aristotele ovvero della vir-tù (femminile) (2017). ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] e la cupidigia dei vescovi. In particolare, contro san Bernardo dirigeva i suoi più velenosi strali polemici; rinfacciandogli vanità e invidia per ogni persona che non appartenesse alla sua scuola e che emergesse per meriti letterarî e religiosi. San ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] : «Perché la natura de li homini – come egli scrisse nei suoi ultimi anni a Francesco Sforza – è sempre stata de havere invidia et voluntiera supprimere laude d’altri, in tanto che fradelli l’uno de l’altro et figliuoli de padri occultano la gloria ...
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ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo
Luigi Lacchè
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo. – Nacque il 3 luglio 1787 a Carrara (allora nel Ducato di Modena e Reggio, retto dalla dinastia estense) da Domenico Maria, [...] , un nipote) raccomandò per un incarico nel liceo S. Lucia di Bologna «questo incomparabile giovine, che, absit verbo invidia, è di presente il miglior ornamento della bolognese giurisprudenza» (lettera a Luigi Rossi – datata 3 ottobre 1811 e scritta ...
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giudizio (giudicio; iudicio)
Alfonso Maierù
Designa l'atto del giudicare e il risultato dell'atto, ma è termine portatore di valori provenienti da più tradizioni.
D. attinge a tradizioni legate tutte [...] di non giusta valutazione (I IV 6 paritade ne li viziosi è cagione d'invidia, e invidia è cagione di mal giudicio, però che non lascia la ragione argomentare per la cosa invidiata, e la potenza giudicativa è allora quel giudice che ode pur l'una ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...