turismo selvaggio
loc. s.le m. Turismo senza regole, in particolare il turismo di massa esercitato in modo sfrontato nei confronti dei residenti.
• Torna l’estate e riaprono al traffico le strade alte. [...] cartelli del tipo: «Yo vivo a qui. Sin turistas». Come a Venezia, la regina del turismo italiano che tutto il mondo ci invidia e dove da anni si trascinano polemiche sul turismo selvaggio «mordi e fuggi», le grandi navi e lo spopolamento delle calli ...
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Governatore della Spagna Ulteriore nel 109-8 a. C., riportò il trionfo sui Lusitani. Console nel 106, propose una lex iudiciaria. Ebbe poi per provincia la Gallia Transalpina, ove s'impadronì del tesoro [...] . Cicerone, Brutus 135, giudicandolo dal punto di vista ottimate, lo dice vir acer et fortis, cui fortuna belli crimini, invidia populi calamitati fuit.
Bibl.: F. Münzer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., s. 2ª, II, col. 4; id., Römische Adelsparteien ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito cinquecentesco della corte, che richiede una teorizzazione letteraria [...] voi un gran pazzo”.
ANIMA: Vedi tu che tu cominci a vedere a poco a poco lume? Io ti dico che e’ dicon così solamente per invidia: e vuo’lo tu vedere? Ora che e’ veggono che le lettere latine si sono un po’ più divulgate che elle non solevano, e ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] o su un cinghiale; l'Ingordigia è un obeso che porta della carne e un boccale su di un maiale o su di un lupo; l'Invidia è un uomo molto magro con le braccia incrociate, che monta un cane; l'Accidia è spesso un contadino su un asino. D'altra parte un ...
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Muratori, Lodovico Antonio
Franco Arato
Nato a Vignola (presso Modena) il 21 ottobre 1672 e morto a Modena il 23 gennaio 1750, sommo erudito, fondatore della medievistica moderna e letterato dal gusto [...] Francesco Maria d’Este, aveva disegnato il profilo di un principe virtuoso che metteva a tacere eroicamente «ambizione», «interesse», «ira», «invidia» (in Scritti politici postumi, a cura di B. Donati, 1950, p. 73) al fine di dirigere, al modo di un ...
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scena primaria
In psicoanalisi, il vissuto del bambino o della bambina rispetto alla sessualità dei genitori. Tale esperienza può derivare dall’aver assistito realmente a un rapporto sessuale tra padre [...] per l’incolumità della madre, perché la sessualità adulta viene intesa come atto di violenza dell’uomo sulla donna; oppure invidia e gelosia per essere esclusi da un piacere segreto. Come Sigmund Freud intuisce nel caso clinico de L’uomo dei lupi ...
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sette teste
Manlio Pastore Stocchi
Spuntano, tre sul timone e una per ciascun lato, al carro che simboleggia la Chiesa nella processione del Paradiso terrestre (Pg XXXII 142 ss.), dopo che esso ha subito [...] romana con l'assunzione del potere temporale; le teste con due corna, secondo Benvenuto, significherebbero i tre vizi peggiori, superbia, invidia e ira. Quanti, come Pietro, pensano invece alle virtù o ai doni dello Spirito Santo, o, come il Buti e ...
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Termine con cui si indicano gli effetti negativi e l’eventuale incremento nei costi che un’azione o un comportamento intrapresi da un soggetto economico comportano per lo stesso soggetto, per altri soggetti [...] si verificano quando un’azione intrapresa da un consumatore procura una diminuzione di benessere, materiale o psicologica, a un altro soggetto (per es., l’acquisto di un’automobile di lusso da parte di una famiglia può suscitare invidia nei vicini). ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] Pasqua (8 aprile) del 1341; e i Colonna fecero, come si direbbe oggi, gli onori di casa. L'incoronazione fruttò al P. invide riprensioni da vivo, e fatue ironie di critici moderni, ma in verità egli riportò allora una vittoria che fu preziosa per il ...
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MALPIGHI, Marcello
Pietro Capparoni
Biologo e medico, nato il 10 marzo 1628 nella villa di Ronchi presso Crevalcuore nel Bolognese, morto a Roma il 30 novembre 1694. Perduti da ragazzo i genitori, già [...] che lo circonda (1661). Scoperta questa che rese possibile la vera teoria della respirazione polmonare. Disgustato dall'invidia e dalla gelosia di alcuni colleghi, specie dello Sbaraglia, accettò la cattedra offertagli, dietro suggerimento di A ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...