Carotenuto, Mario
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 29 giugno 1916 e morto ivi il 14 aprile 1995. Esuberante e valido caratterista, C., interprete disordinato ma aperto a [...] per la lontananza della figura paterna; conservò sempre il segno di queste prime, dure esperienze, unito a una certa invidia per l'immediato successo del fratello maggiore Memmo. Fece le sue prime apparizioni nel mondo del cinema, come generico ...
Leggi Tutto
sacco [plur. sacca]
Fernando Salsano
" Recipiente di materia flessibile "; è attestato in If XVII 65 d'una scrofa azzurra e grossa / segnato avea lo suo sacchetto bianco, dove il diminutivo precisa [...]
L'espressione metaforica trabocca il sacco significa il superamento del limite di sopportabilità della corruzione in Firenze, che è piena / d'invidia sì che già trabocca il sacco (If VI 50; cfr. " L'avara Babilonia ha colmo il sacco ", Petrarca Rime ...
Leggi Tutto
fracasso
Vincenzo Valente
La parola esprime il " fragore violento ", che annunzia l'arrivo dell'angelo che aprirà le porte della città di Dite: un fracasso d'un suon, pien di spavento (If IX 65), " [...] strepitu et rumore quae similis tonitruo fuit " (Serravalle), è il " rimbombo " di voci fragorose, che pronunziano esempi d'invidia punita: " e ben disse, perché ‛ fracasso ' ... significa suono facto per cose ropte, come el tuono " (Landino). Nei ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico statunitense (n. Baltimora 1942). Dopo essere stato attore e sceneggiatore, esordì nella regia con Diner (A cena con gli amici, 1982). Tra i suoi film, che si segnalano per l'accurata [...] dog (Sesso & potere, 1997; Orso d'argento a Berlino); Sphere (1998); Liberty heights (1999); Bandits (2001); Envy (L'invidia del mio migliore amico, 2004); Man of the year (2006); What just happened (2008); The Humbling (2014); Rock the Kasbah ...
Leggi Tutto
PELEO (Πηλεύς, Peleus)
Angelo Taccone
Eroe greco, eponimo del monte Pelio in Tessaglia e della città di Pelio o Pelia (che si può supporre corrispondesse a un dipresso a Demetriade) situata alle sue [...] un'altra madre (Psamate), Foco, che Peleo e Telamone uccidono o perché lo vedono preferito dal padre o per invidia della sua superiorità agonistica o perché aizzati dalla gelosia di Endeide o infine anche involontariamente per un mal riuscito lancio ...
Leggi Tutto
magagna
Sebastiano Aglianò
Deverbale da ‛ magagnare '. Ricorre solo nella Commedia e sempre in rima (la stessa disposizione a collocarsi in rima si riscontra invariabilmente in tutti gli altri esempi [...] ... pien d'ogne magagna, e in Pg XV 46 [Guido del Duca] Di sua maggior magagna [del suo peccato più grave, l'invidia] / conosce il danno.
D'interpretazione incerta è invece sembrato in Pg VI 110, dove dipende dal senso, molto discusso, da dare a ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Sestan
Grado Giovanni Merlo
Ernesto Sestan si definì «cultore di studi storici» per connotare la propria «attività professionale» (Memorie di un uomo senza qualità, a cura di G. Cherubini, G. [...] per crearsi un posto migliore nella vita» e della totale «assenza» in lui «di fatua vanità e di torva invidia» (Memorie, cit., p. 316). Ciononostante, Sestan fu storico pienamente consapevole dei propri pregi e dei propri limiti (riconoscendo «una ...
Leggi Tutto
meta
Antonio Lanci
Sostantivo a bassa frequenza, che si registra solo nella Commedia, in rima.
Nel senso di " confine ", in Pd XIX 123 la superbia... fa lo Scotto e l'Inghilese folle, / sì che non può [...] del passo potrebbe essere: " ‛ il freno indirizza l'uomo verso il suo fine ', cioè dell'amore e non dell'invidia "; ma aggiunge che la lezione accolta " appare troppo più solida e persuasiva ".
Controversa l'interpretazione del sostantivo in Pd ...
Leggi Tutto
LUSSO
Riccardo Dalla Volta
. Ha sempre formato argomento di dispute, e fu accusato e difeso da teologi, economisti, moralisti, sociologhi. Il concetto che se ne ha è sempre relativo, soggettivo, non [...] , e come tale può trascinare ad aberrazioni, a rovine finanziarie irreparabili, private e pubbliche.
Le classi ricche suscitano l'invidia o la riprovazione delle altre classi con le loro spese eccessive per i costumi fastosi e superflui, e hanno ...
Leggi Tutto
PROMOTORE della fede (Fidei promotor)
Titolo di uno dei consultori della Sacra Congregazione dei Riti, che ha, nei processi di canonizzazione, funzioni analoghe a quelle dell'avvocato (o "promotore") [...] Dei beatificatione et beatorum canonizatione e poi, come papa (Benedetto XIV), separò definitivamente le due cariche.
La pietà popolare vide nelle difficoltà sollevate l'invidia del diavolo; di qui la denominazione volgare di "avvocato del diavolo". ...
Leggi Tutto
invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...