invìdia Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede tale bene o qualità; anche, [...] per la posizione centrale attribuita all’aggressività.
Religione
Nella dottrina cattolica uno dei sette vizi capitali, considerata peccato mortale (direttamente opposta alla virtù della carità), quando i moti invidiosi siano pienamente acconsentiti. ...
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invidia
Fernando Salsano
È il sentimento di cruccio nascente dal considerare il bene altrui come lesivo del proprio, e nel secondo girone del Purgatorio (il cinghio che sfera / la colpa de la invidia, [...] , l'i. e l'avarizia, hanno i cuori accesi (v. 74).
Con il medesimo significato si trova in Vn IV 1 molti pieni d'invidia già si procacciavano di sapere, dove l'i. è da riferirsi alla beatitudine che D. prova al saluto di Beatrice (III 1); e XXVI 11 ...
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mantaco
In Pg XV 51 invidia move 'l mantaco a' sospiri; m. è il " mantice ", " cioè lo pulmone che è mantaco del cuore, et attrae e mette fuora l'aire " (Buti), e il sospirare pesante dell'invidioso [...] è fissato nel verso da questa immagine (v. MANTACARE) ...
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inveggia
Gallicismo, da ricondurre al provenzale envja, " invidia " (" più che la forma del vocabolo, ce ne persuade il trovarsi esso adoperato solo in poesia ": Parodi, Lingua 227), di uso abbastanza [...] ), accompagnato da altri due gallicismi in posizione dirima: commisa (v. 21) e proveggia (v. 22); il che ha indotto a supporre un'intenzionale caratterizzazione linguistica del personaggio di Pierre de la Brosse. Cfr. anche INVEGGIARE; INVIDIA. ...
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astio
Col valore di " gelosia ", " rancore " che muove da invidia, in Pg VI 20 Vidi... l'anima [di Pier de la Brosse] divisa / dal corpo suo per astio e per inveggia /... non per colpa commisa. In antico [...] a. aveva frequentemente il significato di " invidia " (v. ASTIOSO e cfr. B. Latini Tesoretto 1447-1450 " chi s'abandona / per astio di persona, / e per sua vanagroria / esce de la memoria "); probabilmente quindi per astio e per inveggia del passo ...
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Il figlio primogenito di Adamo ed Eva, secondo la Bibbia. Il racconto della Genesi (IV, 1-17) relativo a Caino è attribuito dai critici moderni al cosiddetto documento jahvista, uno dei quattro che formerebbero [...] questa differenza non è punto accennata nel racconto (cfr. tuttavia Ebrei, XI, 4). Caino concepì allora verso il fratello un'invidia sì profonda che l'uccise. Alla domanda di Dio, C. rispose tentando dissimulare il fatto; ma la voce del sangue dell ...
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parità (paritade)
Nel senso di " uguaglianza ", in Cv I XI 16 la invidia è sempre dove è alcuna paritade. Intra li uomini d'una lingua è la paritade del volgare, cioè c'è " uguaglianza " tra gli uomini [...] che parlano la stessa lingua nativa.
Per " essere o sentirsi pari ", in Cv I IV 6 paritade ne li viziosi è cagione d'invidia, e invidia è cagione di mal giudicio. ...
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Vedi PHTHONOS dell'anno: 1965 - 1973
PHTHONOS (Φϑόνος)
Red.
Personificazione dell'Invidia.
Sappiamo da Luciano che era raffigurato nel dipinto di Apelle, la Calunnia, con l'aspetto di un uomo emaciato, [...] giallo, deforme, irato. Su un mosaico dell'inizio del III sec., firmato dal mosaicista Krateros (v. vol. iv, s. v. krateros, 30) rinvenuto a Cefalonia (v.) appare come un giovane assalito da quattro animali ...
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Scrittore russo (Elizavetgrad 1899 - Mosca 1960). Pubblicò nel 1927 la sua opera principale, il romanzo Zavist´ (1927; trad. it. Invidia, 1944), in cui con originale tecnica narrativa, in parte derivata [...] dal suo apprendistato di scrittore satirico, raffigura il conflitto tra il mondo russo prerivoluzionario e il nuovo ordine. Gli stessi motivi tornano nei drammi Zagovor čuvstv ("La congiura dei sentimenti", ...
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Vedi PHTHONOS dell'anno: 1965 - 1973
PHTHONOS (Φϑόνος)
E. Paribeni
È la personificazione dell'invidia e del rancore. Ha caratteri vagamente demoniaci e in tempi più tardi viene onorato per scongiurare [...] il malocchio.
Nel famoso dipinto di Apelle La Calunnia, P. viene descritto come un uomo dal volto consunto e livido di pallore accanto ad Apate, Agnoia, Diabolè. In un grande cratere a volute tarantino ...
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invidia1
invìdia1 s. f. [dal lat. invidia, der. di invĭdus: v. invido]. – 1. Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede...
invidiabile
invidiàbile agg. [der. di invidiare]. – Che è tale da poter essere invidiato; in genere di cosa che per la sua qualità o condizione eccita in altri l’invidia (nel senso attenuato di questa parola), il desiderio o anche solo l’ammirazione,...