SIRACUSA
G.M. Agnello
(gr. Συϱάϰουσαι, lat. Syracusae, Syracusa; arabo Saraqūsa; Caesaraugusta nei docc. medievali)
Città costiera della Sicilia sudorientale, capoluogo di provincia, sita sull'isola [...] cui sono noti gli statuti. Nel sec. 14° artigiani locali, di tradizione siculo-musulmana, produssero una ceramica a invetriatura stannifera, dai colori predominanti giallo-blu e oro, con motivi zoomorfi o floreali stilizzati e stemmi blasonici.
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ILKHANIDI
S. S. Blair
Dinastia mongola che governò l'Iran, l'Iraq, il Caucaso e l'Anatolia dal 1256 al 1353, in un periodo contrassegnato da notevoli turbolenze interne, ma anche da una fase di prosperità [...] delle ceramiche del tipo c.d. Sulṭānābād, che sono decorate in bianco su ingobbio grigio sotto uno spesso strato di invetriatura. La ceramica a lustro metallico continuò a venir prodotta a Kāshān, ma si registrò un calo nella qualità: la decorazione ...
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La romana Faventia è città della Romagna (prov. di Ravenna, Emilia), situata lungo la Via Emilia, quasi a mezza strada fra Bologna e Rimini. È posta tutta in pianura (35 m. s. m.), presso la confluenza [...] documento scritto è del 1142 (Petrus orzolarius); il primo cimelio databile è un bacino del 1209; un altro, eià coperto di invetriatura stannifera, è il boccale con le armi del cardinale Albornoz (circa 1367). verso la fine del sec. XV, Faenza, per ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] l'uso di materiale laterizio prelavorato. D'altro canto, i diversi colori dei mattoni, naturali o dovuti all'invetriatura, così come l'uso di colorare le superfici dei muri, offrirono possibilità del tutto nuove di elaborazione cromatica. Impiegato ...
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CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] politica del momento. Nella suppellettile prevalevano: ceramiche rosse, nere e chiare, modellate con tornio a piede, con invetriatura rossa e disegno geometrico punzonato; crateri a collo alto, a bordo circolare; coppe e boccali lavorati finemente a ...
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GHAZNAVIDI e GHURIDI
A. Bagnera
Dinastie del Medioevo islamico stabilitesi principalmente tra l'Iran orientale e l'Afghanistan, i G. e i Ghuridi possono essere complessivamente trattati come fenomeno [...] tradizionali ingobbiate si affianca, tra i secc. 11° e 12°, la graffita con decorazione incisa, anche nella versione con invetriature colorate a macchia (Gardin, 1963; Grube, 1976; Allen, 1988-1990). Le produzioni più tarde rinvenute a Lashkarī Bāzār ...
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NICEA
A.B. Yalçin
(gr. Νίϰαια; lat. Nicaea; turco İznik)
Città della Turchia, di fondazione ellenistica, nell'antica regione della Bitinia (Anatolia nordoccidentale), posta sulla riva occidentale dell'omonimo [...] produzione, esportata anche nei paesi più lontani, si qualificava sia per l'alto livello tecnico dell'invetriatura sia per il raffinato repertorio decorativo (composizioni geometriche, fitozoomorfe combinate in sinuosi schemi arabescanti), dipinto o ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] 'abitato. Anche la forma delle tombe risale al periodo precedente; la novità è rappresentata dall'introduzione dell'invetriatura e della decorazione figurata in rilievo sui sarcofagi a vasca. Caratteristica del periodo tardopartico e dell'area centro ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] bicipite araldica artuqide; tale emblema è presente in altre opere, tra le quali una mattonella ceramica nera sotto invetriatura turchese, rinvenuta nel palazzo artuqide di Diyarbakır, datata anch'essa allo stesso periodo (Aslanapa, 1965, pp. 23-24 ...
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FATIMIDI
S. Carboni
Dinastia islamica che deriva il suo nome da Fāṭima, figlia del profeta Maometto e moglie del quarto califfo ῾Alī. I F. si proclamavano di discendenza sciita ismailita, sebbene il [...] , tendendo però in seguito a divenire via via più radi e stilizzati, fino a lasciare ampi spazi alla trasparente invetriatura sottostante; venne creato così un effetto di lettura della decorazione su due piani, già notato nell'intaglio su legni ...
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invetriatura
s. f. [der. di invetriare]. – 1. non com. L’operazione di invetriare, di applicare cioè i vetri alle finestre o ai telai di altre superfici. 2. Rivestimento di tipo vetroso dato artificialmente alle terraglie o alle maioliche...
invetriare
invetrïare v. tr. [der. del lat. vitreum, *vitrium «vetro»] (io invétrio, ecc.). – 1. Munire di vetri o di vetrate: i. una finestra. 2. Ricoprire la maiolica o la terraglia d’uno smalto lucido, eseguire l’invetriatura. 3. Rendere...