Cina. Le dinastie Sui e Tang
Maria Luisa Giorgi
Roberto Ciarla
Maria Carlotta Romano
Filippo Salviati
Sabrina Rastelli
Victor H. Mair
Oscar Nalesini
Le dinastie sui e tang
di Maria Luisa Giorgi
L'archeologia [...] ("Il Classico del Tè") di Liu Yu (758 d.C. ca.) al quinto (e ultimo) posto tra i produttori di invetriature ferruginose (céladon) ispirate alle rinomate manifatture di Yue. Le campagne di scavo hanno dimostrato che le fornaci di H. iniziarono la ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] bisogno estetico e quindi dallo stesso movimento di ripresa dell'industria d'arte in Italia, la tecnica dell'invetriatura (d'ora innanzi diremo maiolica) si separò da quella della ingubbiatura o mezzamaiolica (come impropriamente fu chiamata), benché ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] e a Londra nel Victoria and Albert Muscum (in origine in una cappella privata di Siena, col Cristo deposto a terra; invetriatura parziale: Pope-Hennessy, 1964/b), modellata forse dal figlio Luca Bartolomeo.
La Madonna della Cintola dei Ss. Martino e ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. VII, p. 1150 e S 1970, p. 899)
D. Whitehouse
Origine della fabbricazione. - Molto tempo prima che apparissero i primi recipienti di v., in Mesopotamia [...] quarzo (silice) triturato finché le superfici si sciolgono e si fondono in un'unica massa solida; contemporaneamente si scoprì l'invetriatura della ceramica. In un secondo tempo si trovò che si poteva ottenere il v. fondendo silice, ceneri di piante ...
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PORCELLANA
L. Caterina
Gli studiosi occidentali dividono la p. in due tipi: p. dura e p. tenera. La p. dura è una scoperta cinese avvenuta già in tempi antichi, ma perfezionata durante la dinastia Tang [...] tra questo tipo di conchiglia e le p. che cominciano a essere esportate in Europa.
La p. può essere ricoperta da un'invetriatura feldspatica che fonde a una temperatura simile a quella richiesta dal corpo; oppure si può prima cuocere il corpo a una ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (vitrum)
D. B. Harden
Sommario. 1. Il v. come sostanza. 2. Industria del v. nell'antichità. 3. Sviluppo delle officine: a) v. a sabbia; b) v. alessandrino [...] e steatite, o un'anima di quarzo in polvere, cioè quella che noi chiamiamo ceramica invetriata o faïence egizia. Questa invetriatura che era alcalina (un composto di calce di soda), non era adatta a coprire la ceramica della cui brillante lucentezza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione occidentale ritiene che il vetro sia stato scoperto da alcuni mercanti fenici [...] Sono famosi, ad esempio, gli oggetti di steatite invetriata realizzati in Egitto dalla fine del V millennio a.C. L’invetriatura di norma è abbastanza opaca da nascondere il materiale sul quale viene applicata e con l’aggiunta di ossidi minerali, come ...
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Anglosassoni, Arte degli. Ceramica
J. Cherry
CERAMICA
L'arte di modellare la ceramica sul tornio e di cuocerla in forni si perse dopo il collasso delle strutture politiche ed economiche della Britannia [...] 'Old Minster di Winchester. Sono decorate a rilievo con semplici motivi geometrici, cerchi intersecantisi e fiori con petali; l'invetriatura è a colore unico oppure con diversi settori, delimitati da nervature a rilievo, che presentano fino a tre ...
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LORENZO d'Antonio
Manuela Gianandrea
Non si conosce la data di nascita di L., maestro vetraio e cappellano di S. Pier Maggiore a Firenze, probabilmente originario, come attestano alcuni documenti che [...] e Giovanni d'Andrea (Marchini, 1955; Gianandrea, p. 219). Le vetrate a loro allogate appartenevano alla fase terminale dei lavori di invetriatura del capocroce del duomo, eseguiti in un arco di tempo compreso tra il 1435 e il 1443 da vari maestri e ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] le fasi costruttive, come per es. gli elementi che ornano alcune chiese della Bulgaria e della Serbia meridionale, con l'invetriatura limitata alla parte destinata a rimanere in vista, corredati di un'appendice atta a essere conficcata nella malta, a ...
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invetriatura
s. f. [der. di invetriare]. – 1. non com. L’operazione di invetriare, di applicare cioè i vetri alle finestre o ai telai di altre superfici. 2. Rivestimento di tipo vetroso dato artificialmente alle terraglie o alle maioliche...
invetriare
invetrïare v. tr. [der. del lat. vitreum, *vitrium «vetro»] (io invétrio, ecc.). – 1. Munire di vetri o di vetrate: i. una finestra. 2. Ricoprire la maiolica o la terraglia d’uno smalto lucido, eseguire l’invetriatura. 3. Rendere...