GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] cosa non sembra del tutto verosimile per il fatto che, in base al trattato di Costanza, l'imperatore aveva concesso l'investitura del consolato a uno dei plenipotenziari mantovani; è probabile che il potere rimanesse sempre nelle mani di G. e che il ...
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MAINERIO, Giorgio (Mainer, Maynar, de Maynerijs)
Franco Colussi
Non si hanno notizie di questo prete, musicista e compositore, prima del 2 sett. 1560, quando fu investito della cappella di S. Orsola [...] decise diversamente. In compenso il M. ottenne, il 29 dicembre, la nomina a mansionario soprannumerario con diritto di investitura al primo posto vacante. Accusato presso il vicario patriarcale di aver commesso "opprobriosa et nephanda crimina contra ...
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GRADENIGO, Marco (Bortolo II)
Michela Dal Borgo
Nacque il 1° apr. 1663 dal matrimonio, celebrato nel 1656, di Gerolamo di Daniele - del ramo della famiglia patrizia residente in rio Marin -, nella parrocchia [...] di Filippopoli (Tilopoli, in Isauria). Per evitare intromissioni non gradite da parte dell'imperatore, le bolle di investitura furono - come solitamente avveniva per le nomine al patriarcato - tenute segrete.
Egli accettò con profondo senso del ...
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LUDOVICO (Luigi) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque a Catania, il 4 febbr. 1338, dal re di Sicilia Pietro II e dalla regina Elisabetta, figlia del duca Enrico (II) di Carinzia.
Lo [...] .
Nel maggio 1348 L. risiedeva a Messina, dove conferì al cugino Federico d'Aragona, orfano ancora minore di Giovanni, l'investitura del ducato di Atene e Neopatria e del marchesato di Randazzo.
Al ritorno in Sicilia (prima metà di giugno) del conte ...
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GATTILUSIO, Domenico
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Dorino (I), signore di Focea Vecchia e di Lesbo, e di Orietta Doria, nacque probabilmente a Focea Vecchia, sulla costa dell'Asia Minore, dopo [...] trasferitasi a Zlatica, in Bulgaria. In questa località, il G. poté finalmente rendere omaggio al sultano e riceverne ufficialmente l'investitura della signoria di Lesbo e Lemno, ma, oltre a dover accettare l'aumento del tributo annuo da 3000 a 4000 ...
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DEL TORSO, Iacopino
Donatella Barbalarga
Figlio di Giovanni (Zanni) e probabilmente della moglie Caterussia de Ottacini (sposata nel 1355), nacque ad Udine intorno alla metà del sec. XIV, da nobile [...] anno, alla morte del canonico udinese don Leonardo Satana, il D. venne scelto come suo successore ed ottenne quindi l'investitura della pieve di Buia; divenuto nel 1400 decano dei canonici di Udine, ottenne la pieve di Tricesimo che era unita al ...
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PITTI, Giannozzo di Francesco
Lorenz Böninger
PITTI, Giannozzo di Francesco. – Nacque il 6 gennaio 1402 a Firenze nel quartiere di Santo Spirito, nel gonfalone del Nicchio, da Francesco di Neri e da [...] nel suo castello di Santa Maria Novella di Lucardo. Nel 1457 e nel 1460 fu chiamato a presiedere alla cerimonia di investitura di un cavaliere. Anche dopo il 1466, quando si rivelò come uno dei capi dell’opposizione antimedicea, continuò a rivestire ...
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DELLA RATTA, Giacomo
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del sec. XV da Antonello, signore della baronia di Formicola e fratello del conte di Caserta, e da Margherita Marzano, sorella del duca di [...] Pio II tenne verso Ferdinando tutt'altro atteggiamento che il suo predecessore, e gli concesse nel novembre del 1458 l'investitura del Regno. Il bastardo di Alfonso dovette però impegnarsi, fra l'altro, a restituire alla Chiesa la città di Benevento ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Guido, compare sulla scena politica al momento in cui Federico Barbarossa decide di eleggerlo arcivescovo di Ravenna, quale successore di Anselmo di [...] sempre nei documenti a comparire come "archiepiscopus electus". Il 16apr. 1160egli chiedeva e otteneva da Federico Barbarossa l'investitura dell'arcivescovato ravennate e la conferma di tutti i privilegi e di tutti i beni ad esso spettanti (Ughelli ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] un regime signorile che, limitando al massimo il cambiamento degli ordinamenti comunali, necessitava sul piano della legittimazione dell’investitura da parte dell’autorità imperiale, o regia (vacante l’impero), o ancora degli Angioini. Nel 1249 con l ...
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investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo e, per estens.,...
autoinvestitura
(auto-investitura), s. f. Conferimento di un incarico a sé stessi. ◆ [tit.] [Lamberto] Dini: «Quell’autoinvestitura è stata un gesto di debolezza» / L’ex ministro critica [Franco] Frattini. «E con il doppio ruolo di [Silvio]...