PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Orso Niccolo
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Orso Niccolò. – Nacque a Siena il 15 settembre 1569 dal terzo matrimonio del padre Ranieri di Agnolo con la senese Francesca [...] reale dopo la morte di Andrés de Prada.
Alla morte di Ferdinando I seguì la delicata fase del riconoscimento delle investiture feudali a Cosimo II. In collaborazione con la fazione della regina, ricorrendo anche a doni di pitture, gioielli, tessuti e ...
Leggi Tutto
DEL CARRETTO, Corrado
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Giorgio, secondo la testimonianza dello Stella e del Filelfo.
I documenti genovesi ricordano anche un altro Corrado Del [...] presso Sigismondo: come procuratore dei figli del defunto Lazzarino (II) Del Carretto ottenne dal re dei Romani la loro investitura a marchesi del Finale. Il 12 genn. 1416, come procuratore di Teodoro II partecipò all'incontro in cui vennero nominati ...
Leggi Tutto
CAROLI, Gioffredo
Gaspare De Caro
Numerose varianti presentano il nome ed il cognome del C., dalla forma Carlo Zuffré del Sanuto, a quella Carlo Giuffré del Guicciardini, a quella Carlo Geoffroy o Gioffredo [...] -asburgica già profilata negli accordi di Blois del settembre 1504; così l'Amboise ricevette, in nome di Luigi XII, l'investitura del ducato di Milano, in cambio di un versamento di 96.000 scudi. Veniva inoltre stabilito il matrimonio tra il nipote ...
Leggi Tutto
CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Nacque attorno al 1320 da Guido e da Guidoccia della Palude. Negli anni in cui il padre era alleato con i Visconti di Milano, sposò Paola [...] seconda metà di aprile, quando giunse a Venezia e ottenne, il 25 di quel mese, giorno di s. Marco, l'investitura ufficiale. Gli inizi del suo capitanato non furono felici. I Veneziani stavano ancora lavorando alla difesa di territori appena strappati ...
Leggi Tutto
CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] servì a conciliare all'autore la clemenza e il favore del nuovo sovrano (Carlo VI non aveva ottenuto l'investitura pontificia), ma l'opera prescindette nella sostanza dalla contingente situazione politico-giuridica, che ne favorì e permise la stampa ...
Leggi Tutto
MARCHESELLI (Adelardi), Guglielmo
Hélène Angiolini
Secondo di questo nome, figlio di Guglielmo (I) e di Adelasia, nacque intorno al secondo decennio del XII secolo a Ferrara.
Il M. discendeva da un'antica [...] solidi rapporti vassallatici intessuti dal Marcheselli.
La data di morte del M. è controversa: il 9 febbr. 1185 Adelardo ebbe un'investitura a titolo di feudo da Rolando abate di S. Bartolomeo di Ferrara (Castagnetti, 1987, p. 154) e in quell'atto il ...
Leggi Tutto
ROERO, Ercole Tommaso
Paola Bianchi
– Nacque ad Asti nel 1661 da Tommaso Francesco, marchese di Cortanze, e da Maria Cristina Roero, discendenti da due dei rami in cui si era diviso un illustre gruppo [...] sia su alcuni antichi feudi imperiali. A seguito di tali conflitti, nel 1741 Roero ottenne una seconda investitura, che egli stesso aveva sollecitato per regolarizzare i rapporti con il vescovado.
Questi vincoli giurisdizionali impegnarono Roero ...
Leggi Tutto
ARCIMBOLDI, Nicolò
Nicola Raponi
Nacque a Parma nel 1404 e quivi compì i primi studi. Il padre, Giovanni, giurista e membro del locale Collegio dei giudici, dopo l'occupazione di Parma da parte di Filippo [...] in Rendic. d. R. Acc. dei Lincei, s.s, XV (1906), pp. 551-568; F. Cousin, Le aspirazioni straniere sul ducato di Milano e l'investitura imperiale (1450-1454), in Arch. stor. lombardo, n. s., I, 3-4 (1936), pp. 335, 337, 342 s., 350 s., 353 s., 369; C ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO Ebreo da Pesaro (Giovanni Ambrosio)
Dario Oliverio
Nacque forse a Pesaro intorno al 1420, probabilmente da un Moyses, o Musetto, originario della Sicilia, maestro di danza alla corte di Pesaro; [...] , nel 1469, il ricevimento per la solenne visita a Venezia dell'imperatore Federico III, dal quale ricevette, in quell'occasione, l'investitura a cavaliere dello Speron d'oro. L'anno successivo G. era a Pesaro e nel 1471 lavorò tra Urbino, Faenza e ...
Leggi Tutto
CIMA, Pagnone
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Giovannuccio di Ruggero, fu signore di Cingoli.
Pochissime le fonti documentali che a lui si riferiscono; relativamente diffuse quelle storiografiche, ma [...] regesto da lui curaio questo inventario. Lo storiografo meno infido che riferisca sul vicariato dei Cima è il Baldassini, ma colloca l'investitura nel 1342; la concessione, ammesso che risponda al vero, cade in epoca in cui il C. era già morto e al ...
Leggi Tutto
investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo e, per estens.,...
autoinvestitura
(auto-investitura), s. f. Conferimento di un incarico a sé stessi. ◆ [tit.] [Lamberto] Dini: «Quell’autoinvestitura è stata un gesto di debolezza» / L’ex ministro critica [Franco] Frattini. «E con il doppio ruolo di [Silvio]...