Figlio (n. 1315 - m. Zornolding, Monaco, 1361) di Ludovico IV, ottenne (1323) l'investitura della marca di Brandeburgo, e, in seguito al matrimonio con Margherita Maultasch, il Tirolo (1342). Avversario [...] di Carlo IV, cercò di impedirne l'elezione a re di Germania. Nel corso della lotta fu costretto a rinunciare al Brandeburgo (1351), dove Carlo IV era riuscito a provocare una rivolta ...
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Figlio (m. 1182) di Volfrado conte di Treffen, ebbe da Federico Barbarossa l'investitura (1161) col patto che aderisse all'antipapa Vittore IV; ma poi si avvicinò (1168) alla Lega Lombarda e al papa Alessandro [...] III, che lo nominò legato a Venezia; nel 1177 fu col Barbarossa a Venezia e contribuì alla pace conclusa quell'anno tra papa e imperatore ...
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ALBERTINI, Carlo
Giuseppe Coniglio
Figlio di Francesco, conte di Prato (ne aveva ricevuto l'investitura nel 1366 da Carlo IV), forse nato a Mantova, fu al servizio dei Gonzaga. L'A. infatti, chiamato [...] da Carlo Malatesta, esercitò le funzioni di consigliere del marchese Gianfrancesco Gonzaga e di luogotenente del Malatesta stesso. Dal 1409 al 6 genn. 1410 sostituì Gianfrancesco Gonzaga che si recava ...
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Sovrano etiopico del Goggiam, vassallo del negus Giovanni IV da cui nel 1879 ricevette l'investitura (il suo nome prima dell'incoronazione era Ras Adal). Venuto a conflitto con Menelik re dello Scioa (il [...] futuro imperatore d'Etiopia), ne fu vinto e obbligato a riconoscersi suo suddito, e a lui si mantenne fedele durante il successivo conflitto con l'Italia ...
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Nella gerarchia feudale etiopica, il grado che segue a quello di ras. La carica, se di investitura reale, comportava la signoria su vasti territori, dai cui abitanti il d. traeva gli armati per le spedizioni [...] belliche. Come simbolo e espressione concreta del suo grado, aveva diritto a un certo numero di negarit ...
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Figlio (m. Verdun 1069) di Gozzelone I, duca di Lorena, ottenne (1040) da Enrico III l'investitura dell'Alta Lorena, ma gli si ribellò quando l'imperatore investì (1044) della Bassa Lorena il fratello [...] Gozzelone. Sposata in seconde nozze Beatrice di Toscana (1054), dopo la morte (1056) di Enrico III e l'assunzione del fratello Federico al trono pontificio col nome di Stefano IX (1057-58), la sua posizione ...
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Figlio (n. 1250 circa - m. Brugg sulla Reuss 1308) di Rodolfo I d'Asburgo; ebbe l'investitura (1283) dei ducati d'Austria e di Stiria; ridusse Vienna all'obbedienza (1288), e soppresse rivolte di nobili. [...] Ma non poté succedere come re di Germania al padre (m. 1291) se non dopo la deposizione di Adolfo di Nassau (1298), che fu ucciso (si disse per mano dello stesso Alberto) pochi giorni dopo nella battaglia ...
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Figlio (n. 1280 - m. presso Pisek, Boemia, 1307) del re di Germania Alberto I, ottenne (1298) dal padre l'investitura dei ducati d'Austria e di Stiria. Sposò (1306) Elisabetta, vedova di Venceslao II di [...] Boemia, e fu incoronato re di Boemia lo stesso anno. Morì durante l'assedio di un castello ...
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Gangalandi, di
Arnaldo D'addario
Antica consorteria fiorentina, i cui privilegi cavallereschi e il cui stemma risalgono all'investitura concessa ad essa e ad altre casate della città dal gran barone, [...] il marchese Ugo di Toscana (Pd XVI 128; G. Villani IV 2). Ebbero vasti possedimenti fondiari e castelli fortificati nei dintorni di Settimo e di Signa; era di loro proprietà il luogo forte di Monteorlandi, ...
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Signore di Mirandola (n. 1469 - m. Mirandola 1533). Nipote del più noto Giovanni, al quale ha dedicato una parte rilevante della sua attività di filosofo e letterato, scrivendone anche una biografia, P. [...] rivendicò il primato della dottrina cristiana contro la cultura classica pagana.
Vita e opere
Per investitura dell'imperatore Massimiliano, fu, per contese familiari, allontanato per alcuni periodi (1502; 1508-11) dal potere e infine ucciso dal ...
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investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo e, per estens.,...
autoinvestitura
(auto-investitura), s. f. Conferimento di un incarico a sé stessi. ◆ [tit.] [Lamberto] Dini: «Quell’autoinvestitura è stata un gesto di debolezza» / L’ex ministro critica [Franco] Frattini. «E con il doppio ruolo di [Silvio]...