SALIMBENI
Roberta Mucciarelli
– Quando nel maggio 1277 una commissione di sapientes redasse a Siena per la prima volta un elenco dei 53 casati cui, da quel momento, era formalmente vietato l’accesso [...] corridoio di lucrosi rapporti creditizi con la nobiltà laica ed ecclesiastica internazionale – funzionarono da volano, il Carlo d’Angiò contro Manfredi, che fu ricompensata con l’investitura del vicariato imperiale di San Quirico e di Orgia nel 1268 ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] svedesi di Husaby e di Gamla Uppsala: la destinazione laica non comporta altra decorazione se non quella derivante da conduce visivamente al mosaico soprastante, in cui il tema della investitura divina si fa esplicito, visto che il sovrano vi è ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1346 circa da Piero di Ghino e dalla prima moglie di questo, Tessa Bardi.
La famiglia Guicciardini, di antiche tradizioni (la sua presenza a Firenze [...] G., furono proclamati "cavalieri del popolo", investitura simbolo di massima autorità, che comportava il 1391); dal 1° dic. 1389 fu per due mesi uno dei camarlinghi laici della Camera del Comune; il 29 apr. 1395 fu eletto approvatore degli statuti ...
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MILES
SStefano Gasparri
Il termine miles si associa per lo più, nel linguaggio delle fonti medievali, al combattente a cavallo, il cavaliere, ma le sue possibili valenze sono molteplici, e tali rimangono [...] nelle fonti risalgono al sec. XI, è l'investitura o adoubement. All'inizio essa consisteva semplicemente nella consegna che dà le armi ‒, dall'altra nell'accentuazione del suo carattere laico e mondano: il banchetto, la parata in armi, il torneo. ...
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ELZEARIO de Sabran, santo
André Vauchez
Nacque nel 1285 o nel 1286 a Robians, vicino al castello di Ansouis (Vaucluse, Francia) da Ermengaud e da Laudune Albe, signora di Roquemartine. Il suo nome, [...] , avendo ricevuto da Carlo II d'Angiò, nel 1293, l'investitura della contea di Ariano (prov. di Avellino, in Campania), dovette quella prospettiva escatologica che li distingueva, raccomandavano ai laici, e in particolare ai beghini e alle beghine di ...
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TEDERICO
Massimo Ronchini
(Thederico, Theodorico). – Nacque forse a Cesena, verso la fine del XII secolo.
Si ipotizza da parte di alcuni, ma senza riscontri documentari, un’origine dalla famiglia Calisesi [...] giunse in fretta.
Tederico ricevette inoltre l’investitura della carica arcivescovile probabilmente dall’imperatore Federico locale, favorendo non più una parità di gestione tra aristocrazia laica e potere arcivescovile, come era stato in passato, ma ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] contrastare l'autonoma iniziativa elettiva del clero e del laicato ravennati Enrico V s'affrettò a nominare sulla cattedra dell'arcivescovado, G. si dichiarò disposto a rinnovare l'investitura a suo figlio Raniero e ad appoggiare il suo matrimonio ...
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SODEGERIO da Tito
Emanuele Curzel
SODEGERIO da Tito. – Ignota la data di nascita, da collocarsi verosimilmente nel primo decennio del Duecento; Tito era il luogo di provenienza, circa dieci km a sud-ovest [...] Sodegerio, in particolare, divenne suo vassallo, in seguito all’investitura con cui gli fu concessa l’eredità di Riprando d’Arco dunque la fonte di legittimazione di un’incipiente signoria laica.
Nella primavera del 1255 Sodegerio, la città e ...
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leggi naturali
Paolo Casini
Le norme che ogni uomo trova dentro di sé, interrogando la propria ragione
Sulla nozione di diritto di natura e di leggi naturali si discute da secoli nella giurisprudenza, [...] Il diritto naturale in epoca moderna
In età feudale anche l’investitura dell’«unto del Signore», imperatore o sovrano, era concepita s’impose anche la necessità di dare una legittimazione laica ai governi. Le antiche teorie dello ius naturale ...
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DODONE
Maura Grandi
Creato vescovo di Roselle (presso Grosseto) nell'ultimo periodo del pontificato di Niccolò II, D. successe a Gerardo, vescovo sicuramente sino al gennaio del 1060, Fu consacrato [...] per il vescovo di Lucca, in occasione di una nuova investitura della cattedrale per alcuni terreni posti ad Asciano, nel contado riformatrici in difesa delle prerogative ecclesiastiche contro il potere laico-feudale.
Fonti e Bibl.: I. D. Mansi ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...