DOGLIANI, Lodovico Solaro marchese di
Elisa Mongiano
Figlio secondogenito di Francesco, dei signori di Moretta, e di Lucrezia di Bongiovanni Costa conte di Polonghera, fu il primo marchese di Dogliani. [...] Dessey, ne ottenne da Carlo Emanuele I l'investitura, con il titolo marchionale. Tale infeudazione era monarchia piemontese, IV, Firenze 1865, p. 63; F. Guasco, Dizionario feudale degli antichi Stati sardi e della Lombardia, Pinerolo 1911, II, pp. 699 ...
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BRANDOLINI, Ettore
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1455 da Cecco, conte di Valmareno, importante feudo della Marca Trevigiana, e da Filippa, figlia del conte Giovanni Trissino di Vicenza. Alla morte [...] , avvenuta nel 1464, ereditò, insieme con i fratelli Guido e Gianconte, il titolo comitale ed i diritti feudali sulla Valmareno: l'investitura ufficiale da parte della Repubblica di Venezia, della quale i conti di Valmareno erano vassalli, reca la ...
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CAPI (Capo, Cappo, Cappi, Capino, de Capo), Ludovico
Angela Dillon Bussi
Nacque probabilmente a Mantova (è infatti detto mantovano in alcuni documenti) da Giovan Francesco, diplomatico e uomo d'armi [...] C. e Mantova e soprattutto la sua attuale subordinazione feudale ai Gonzaga che, quali duchi di Monferrato, mantenevano la del Senato di Casale, scritta al fine di caldeggiare l'investitura del feudo a favore del C. qualificato dallo scrivente come ...
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CANOSSA, Guido da
Gherardo Ortalli
Figlio di Rolando, è tra i più importanti membri della famiglia che - estintasi con Matilde la grande dinastia feudale dei Canossa - fu investita di beni già appartenenti [...]
Nell'ottobre 1224 un suo procuratore e il figlio Fredenzono, recatisi a Roma, chiesero a Onorio III il rinnovo dell'investitura. Non l'ottennero, però, perché alla morte dei fratelli del C. erano sorte difficoltà nella successione, soprattutto per l ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Antonio
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 16 giugno 1735, figlio di Gaetano e di Laura Chigi. Il padre, principe di Piombino e duca di Sora, era uno dei più importanti baroni [...] anche quella della cessione alla Francia di ogni diritto all'investitura del principato di Piombino. Se i termini dell'accordo farniglia Boncompagni, la quale fu privata, oltre che dei diritti feudali, anche di quelli allodiali. Nel 1802 l'isola d' ...
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BENEDETTO
Clara Gennaro
Unica testimonianza che ci rimane su B. vescovo di Albano (secondo di questo nome) e sul ruolo da lui giocato nella vita romana è quella offerta dalla Vita di Sergio II del Liber [...] cfr. Bartolini, p. 57). Più probabilmente B. aveva chiesto all'imperatore, e forse ottenuto, secondo quanto asseriva, un'investitura di.tipo feudale, che rendesse più valide le pretese di dominio sulla città.
A Roma B. si comportava da monarca: nulla ...
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CARAFA, Diomede
Carla Russo
Nacque nel 1520 da Giovanni Tommaso conte di Cerreto e da Dianora Caracciolo dei signori di Pietralcina. Rimasto orfano del padre, che era stato ucciso in duello, egli ebbe [...] gli successe nei possedimenti dei conti di Maddaloni. Il complesso feudale, le cui entrate erano state valutate intorno ai 4.000 Montalto per 76.000 ducati e ne ottenne dalla corte l'investitura per il nipote Lelio, figlio di Geronima.
Fra i domini ...
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ALFIERI, Guglielmo
Ludovico Vergano
Vissuto nel sec. XIII, è una delle figure più eminenti non solo della sua famiglia, ma anche del Comune astigiano. Nel 1221, fu uno dei credendari che ratificarono [...] con Torino, ai danni di Chieri, e dal 1237 al 1239 appare come testimone in numerosi atti di investitura, di riconoscimento di beni feudali, di acquisti e cessioni di diritti, da parte della Chiesa di Asti, in diverse località dell'Astigiano. Nel ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Primogenito di Cristoforo e di Anna Panigarola, nacque a Milano il 2 apr. 1610. Addottoratosi in utroque iure a Pavia il 25 giugno 1632, il 3 gennaio dell'anno successivo [...] Regia Camera il feudo d'Incino, di cui ricevette l'investitura il 6 luglio 1647 e il feudo di Villa, anch' . Litta, Fam. cel. ital., Archinto, tav. IV; E. Casanova, Diz. feudale delle prov. componenti l'antico stato di Milano, Milano 1930, pp. 52, 109 ...
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Nel Medioevo, il rapporto che intercorreva fra la persona e la cosa e che aveva diritto alla protezione della legge, qualunque fosse la causa del rapporto stesso; a cominciare dal 12° sec., con la rinascita [...] , in Italia, identificò solo il possesso del campo feudale, mentre, nel diritto civile, sottentrarono i vocaboli romani anche l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo, e, in senso più ristretto, la ...
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investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo e, per estens.,...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...