Insieme di legami personali e politici e poi sistema socioeconomico che caratterizzò l’Europa occidentale medievale. Le sue componenti fondamentali furono l’istituto del feudo e il vassallaggio (➔).
Le [...] signore di incorporare poteri di origine pubblica, di difesa militare e di esercizio giurisdizionale. Tramite gli istituti feudali, molto modificati rispetto a quelli carolingi (divenuti, per es., ereditari e inalienabili: nell’877, con il capitolare ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] questo era stato attribuito dagli imperatori alla canonica. Circa poi la questione dell'investiturafeudale il D. fu perentorio: non vi erano prove che vi fosse stata investitura, né che fosse stato reso un servitium per questa e, giacché il feudo ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] e ritrovi accenti già di Sarpi e di Micanzio.
Comunque sia a produrre materiale informativo - storico e legale - in merito ad un'investiturafeudale o ad una bega coi frati o tra i frati ci pensa il consultore. A tentar di mettere ordine tra le ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...]
Lo stesso diritto canonico non poté evitare di occuparsi a più riprese della tematica dei feudi: la forma dell'investiturafeudale ‒ sintetizzata in un documento noto come Epistula Philiberti ‒ venne riportata nel Decreto di Graziano (C. 22, q. 5, c ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] . 297, ff. 90vb-91ra); in tema di esazione dei pedaggi (II. 220, f. 63va-b); sullo ius portizandi concesso nell'investiturafeudale (III. 254, f 71rb-vb); sullo statuto pisano "quod extantibus masculis femine dotate non succedant" (III. 328, ff. 91vb ...
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NOTAI, REGNO D'ITALIA
GGiorgio Tamba
Poco prima della incoronazione imperiale di Federico nel novembre 1220, Ranieri da Perugia aveva pubblicato in Bologna la sua prima opera teorica di notariato, il [...] dell'imperatore, da autorità da lui delegate e dai conti palatini si articolava con la procedura tipica dell'investiturafeudale. Alla presenza di testimoni il sovrano, il legato imperiale o il conte palatino, dichiaratisi certi della probitas e ...
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ISOLANI, Jacopo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1356 primogenito dei quattro figli di Giovanni di Domenico e di Alenia (Alignia) di Gentile Alidosi.
Nel 1378 sposò Bartolomea, figlia postuma [...] l'avvio della sua collaborazione con Filippo Maria Visconti. Il 16 apr. 1420 per incarico del duca l'I. procedeva a un'investiturafeudale nel territorio di Alessandria e il 15 genn. 1421 in quello di Genova. Alla fine dello stesso mese, in base all ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] anche all'apporto finanziario della moglie, incrementò questo patrimonio con ulteriori acquisti di terre, seguiti dalla relativa investiturafeudale.
Il G. venne avviato dal padre allo studio del diritto, trampolino ideale per incarichi di prestigio ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] le incerte donazioni del 1463 e acquistò le entrate di Cilavegna e di San Giorgio in Lomellina, ottenendone poi l'investiturafeudale. Già da tempo munito dei titoli di comes et miles, non aveva di mira nuovi titoli nobiliari, ma era interessato ...
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BONINCONTRO di Giovanni d'Andrea (Bonincontrus, Bonicotus, Bonicontius, Bonincotus)
Severino Caprioli
Figlio del canonista Giovanni d'Andrea, ottenne il dottorato in ius civile nel 1309 e nello stesso [...] 1347; cfr. già Colle, su cui si fonda Schulte, II, p. 242 n. 2); testimone il 28 nov. 1347 a un'investiturafeudale concessa dal vescovo (Gloria, ibid.);membro di commissioni per le prove di dottorato nel marzo e nell'aprile 1348 (Gloria, ibid., e i ...
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investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo e, per estens.,...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...