Pietro III re d'Aragona
Pietro Palumbo
Figlio di Giacomo I d'Aragona e della seconda moglie Violante, nacque nel 1239 e salì al trono alla morte del padre (1276).
Condusse un'abile politica, sia nella [...] documenti con il titolo di regina oltre che di signora feudale dei vassalli siciliani anche quando P. era ancora infante, abbia la scomunica da parte di papa Martino IV, che diede l'investitura dei suoi domini a Carlo di Valois e bandì contro di lui ...
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ALFIERI, Guglielmo
Ludovico Vergano
Vissuto nel sec. XIII, è una delle figure più eminenti non solo della sua famiglia, ma anche del Comune astigiano. Nel 1221, fu uno dei credendari che ratificarono [...] con Torino, ai danni di Chieri, e dal 1237 al 1239 appare come testimone in numerosi atti di investitura, di riconoscimento di beni feudali, di acquisti e cessioni di diritti, da parte della Chiesa di Asti, in diverse località dell'Astigiano. Nel ...
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ARCHINTO, Carlo
Nicola Raponi
Primogenito di Cristoforo e di Anna Panigarola, nacque a Milano il 2 apr. 1610. Addottoratosi in utroque iure a Pavia il 25 giugno 1632, il 3 gennaio dell'anno successivo [...] Regia Camera il feudo d'Incino, di cui ricevette l'investitura il 6 luglio 1647 e il feudo di Villa, anch' . Litta, Fam. cel. ital., Archinto, tav. IV; E. Casanova, Diz. feudale delle prov. componenti l'antico stato di Milano, Milano 1930, pp. 52, 109 ...
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vassallaggio
Alessandro Niccoli
In senso proprio questo gallicismo indica l'atto mediante il quale un uomo libero si assoggetta a un altro nel rapporto feudale, promettendogli fedeltà e ricevendone [...] l'accezione traslata. D'altra parte, se fattor è da intendersi " Dio ", il termine implica anche un'allusione a un'investitura conferita da Dio alla virtù perché si ponga al servizio dell'uomo, il che gli attribuisce un significato vicino a quello ...
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aula
Andrea Mariani
. Unico caso in Pd XXV 42 per grazia vuol che tu t'affronti / lo nostro Imperadore [Dio], anzi la morte, ne l'aula più secreta co' suoi conti. Il termine classico, in unione all'aggettivo [...] , seguendo le orme dei più antichi commenti, su a. come termine feudale equivalente a " reggia " (per cui cfr. VE I XVIII 2 gli sembra di vedere " un'aura d'iniziazione e di sacra investitura " (e aggiunge: " si badi soprattutto al senso di sublime ...
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Nel Medioevo, il rapporto che intercorreva fra la persona e la cosa e che aveva diritto alla protezione della legge, qualunque fosse la causa del rapporto stesso; a cominciare dal 12° sec., con la rinascita [...] , in Italia, identificò solo il possesso del campo feudale, mentre, nel diritto civile, sottentrarono i vocaboli romani anche l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo, e, in senso più ristretto, la ...
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investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo e, per estens.,...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...