GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo decennio del sec. XIV da Ghino di Tuccio; della madre, morta nel 1323, si conosce il solo nome: Telda.
I Guicciardini, di antichissime origini, [...] stava per finire, il 23 dic. 1367, ricevette l'investitura a cavaliere dalle mani del podestà in carica Paolo di Rinaldo Bibliofilia, XXX (1928), p. 457; G. Salvemini, La dignità cavalleresca nel Comune di Firenze, Firenze 1896, p. 116; É.-G. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIV secolo Firenze e Siena sono i centri artistici dominanti. Mentre il fiorentino [...] splendenti. Le storie del santo sono calate nell’atmosfera mondana e cavalleresca di una corte medievale di cui Simone è attento a descrivere usi e costumi.
L’episodio dell’Investitura di san Martino non è la consacrazione di un soldato romano, qual ...
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BORROMEO, Federico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1535, primogenito di Gibertoconte di Arona e di Margherita de' Medici. Ebbe educazione cavalleresca, come si conveniva alle tradizioni della famiglia, [...] gentiluomo milanese, amante della caccia e degli esercizi cavallereschi ma certamente incapace, a giudizio unanime dei 1562, quando un inviato spagnolo portò a Roma il diploma d'investitura del principato d'Oria: arrivò in città lo stesso giorno nel ...
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SCALI, Manetto
Silvia Diacciati
– Nacque presumibilmente a Firenze nella seconda metà degli anni Cinquanta del XIII secolo, figlio di messer Spina e di madre sconosciuta.
Compare per la prima volta [...] dominus, segno tangibile dell’avvenuta cerimonia di investitura a cavaliere aureato.
Dalla famiglia Manetto aveva patronimico, il possesso da parte di entrambi della dignità cavalleresca esplicitata nell’esibizione del titolo di messere, il fatto ...
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CAPECE GALEOTA, Giacomo
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque, probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XV. Come la maggior parte dei nobili napoletani il C., pur appartenendo ad una [...] incarnava ai suoi occhi un aristocratico ideale di virtù cavalleresca: in una lettera del 17 marzo 1475, scritta Austria, che aveva sposato Maria di Borgogna, era a Bruges per l'investitura del Toson d'oro. Nello stesso anno si recò a Mons insieme a ...
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ENDRIGHETTO di Bongaio (Hendrigetus, Hendreghettus de Bongai oppure de Mongai, Hendriget de Bongayo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Federico, nacque agli inizi del sec. XIV, ignoriamo esattamente quando, [...]
Nel 1324 E. ottenne infatti dal signore di Verona l'investitura della contea di Alpago, in precedenza affidata ai Doglioni. Vicario provato dalla sua partecipazione alla grande "curia" cavalleresca celebrata nel novembre del 1328 per la conquista di ...
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CASTELLANI, Michele
Liana Matteoli
Fiorentino, nacque da Vanni di Michele e da Francesca di Bettino Ricasoli nella seconda metà del secolo XIV. Come il padre e lo zio Matteo, partecipò attivamente alla [...] di Pisa; a questo, in occasione della cerimonia di investitura, fece da padrino appunto il Castellani. A partire dal Lega, Bologna 1905, pp. 169, 176; G. Salvemini, La dignità cavalleresca nel Comune di Firenze, Firenze 1896, p. 145; M. Mariani, ...
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MAGALOTTI, Filippo
Francesco Salvestrini
Nacque nel 1363 a Firenze da Filippo di Duccio, uno dei membri del governo provvisorio che venti anni prima aveva retto la Repubblica dopo la cacciata del duca [...] già l'anno seguente figurava in una cerimonia di investitura, accompagnando due cavalieri di Popolo. La sua 207; G. Salvemini, La dignità cavalleresca nel Comune di Firenze, in Id., La dignità cavalleresca nel Comune di Firenze e altri scritti ...
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DAL CAMPO, Luchino
Gabriele Nori
Di lui sappiamo solo che venne assunto da Nicolò III d'Este come cancelliere per affidargli la stesura del diario del pellegrinaggio in Terrasanta che il marchese di [...] il percorso che porta il suo signore alla purificazione nelle pieghe di una cerimonia tipicamente cavalleresca" (G. Nori, pp. 240 s.): è l'investitura a cavalieri dei cortigiani, cerimonia che il marchese celebra nel Santo Sepolcro. Ciò che importa ...
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milizia
Sebastiano Aglianó
È presente nel Convivio, nel Purgatorio e numerose volte nel Paradiso, dove la tradizione manoscritta presenta spesso la caratteristica deviazione malizia, senza peraltro [...] D., come per ogni scrittore medievale, m. è anzitutto la dignità cavalleresca. In questo senso il termine è già registrato da Uguccione, e in attraverso il paragone, la solennità del giorno dell'investitura, il nascentis militiae dies, che non poteva ...
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vestizione
vestizióne s. f. [der. di vestire; cfr. lat. mediev. vestitio -onis, nel sign. di «investitura»]. – L’operazione del vestire, del vestirsi. Comune soltanto per indicare la cerimonia solenne durante la quale si indossa per la prima...
ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è spesso implicita la volontà di accettare,...