BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] (Bonifacio, I, pp. 110 s.; II, pp. 18 s.) - è la descrizione in termini anche giuridicamente precisi, d'una investiturafeudale, con reciproco giuramento di fedeltà tra signore e vassallo, comportante quindi il passaggio di tutti i poteri sovrani sul ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] l'equilibrio europeo. Confuta gli scrittori di parte imperiale e rifiuta l'investitura come illegittima. Egli mette infatti in rilievo la differenza fra diritto pubblico e diritto feudale, e come il sovrano sia legato al primo e non al secondo ...
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investitura
s. f. [dal lat. mediev. investitura, der. di investire «mettere in possesso d’una dignità»]. – 1. Nella società medievale, l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore feudale a vantaggio del vassallo e, per estens.,...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...